LE MISURE
SETUP
PC Notebook Lenovo G50
Scheda Audio Focusrite Clarett 2 Pre USB (con driver ASIO)
Multimetro TRMS PCE-UT 61E
Anti-RIAA Motronix Rev-3B
Oscilloscopio FNIRSI 1014D
Cavi Supra Dual RCA - Kimber Hero
Software di misura: Arta (Versione 1.9.6)
UN PICCOLO STUDIO SUL CARICO, SIMULATO E REALE
Specifiche tecniche dichiarate della testina Goldring E3 Violet
Tipo: MM (Moving Magnet)
Risposta in frequenza: 20 Hz - 20 kHz
Separazione dei canali: >20 dB a 1 kHz
Bilanciamento dei canali: 1,5 dB a 1 kHz
Sensibilità: 3,5 mV (1 kHz a 5 cm/sec)
Cedevolezza statica: 20 mm/N
Angolo di tracciamento verticale (VTA): 20°
Resistenza di carico: 47 kOhm
Capacità di carico: 100 - 200 pF
Induttanza interna: 400 mH
Resistenza interna: 410 Ohm
Centro di fissaggio: 12,7 mm (0,5 in)
Peso di lettura: 1,5 g - 2,5 g (raccomandato 2 grammi)
Profilo dello stilo: Ellittico
Raggio dello stilo: 0,3 x 0,7 mm
Cantilever: Alluminio
Peso: 6,9 grammi
In occasione di questa recensione ho voluto produrre un piccolo studio sul comportamento della risposta in frequenza di una testina MM, una Goldring E3 Violet nel nostro caso, al variare della capacità di carico, parametro elettrico cui questa tipologia di fonorivelatore è molto sensibile. I grafici prodotti rispecchiano due situazioni diverse, una simulazione fatta con il software LTSpice e una misurazione reale, effettuata con l'ausilio del disco test dell'Analogue Audio Association "Vinyl Check - New signals and recordings to test and adjust vinyl equipment" (etichetta Tacet), il quale contiene una traccia con del Rumore Rosa. È del tutto evidente che una simulazione teorica, per quanto precisa sia, non può essere rappresentativa di una situazione reale che tenga in debito conto la risonanza introdotta dal cantilever, in aggiunta al circuito risonante elettrico costituito dall'induttanza della bobina, capacita del cavo di segnale e capacità/impedenza del preamplificatore. Nell'immagine possiamo vedere il circuito equivalente della Goldring, individuato sulla base delle specifiche tecniche dichiarate. In buona sostanza, parliamo di un generatore di tensione che eroga pochissimi mV, con una resistenza e un'induttanza serie, il quale vede dal lato preamplificatore un carico costituito dall'impedenza d'ingresso (tipicamente 47 kOhm) e una capacità, che nel nostro Supermotor è settabile sui valori di 100/200/300/400 pF, entrambe parallelo. Il confronto tra i grafici ottenuti nelle due situazioni, pur nelle evidenti differenze, rivela un andamento di massima assimilabile. Nella simulazione il picco di risonanza diventa sempre più pronunciato al salire della capacità, al contempo arretra in frequenza e presenta una maggior pendenza del passa-basso, con una risposta in frequenza progressivamente più limitata sull'estremo alto. La situazione di maggior linearità viene raggiunta con un carico di 100 pF. Nelle misure reali, come dicevo, si manifesta un tipo di decorso analogo.
I primi tre grafici che vi propongo riguardano la risposta in frequenza. Al Supermotor è stato somministrato un segnale test lineare (Rumore Rosa), cioè non preventivamente equalizzato secondo lo standard RIAA, come avviene negli LP. La prima immagine mostra la curva di risposta senza Anti-RIAA, la seconda è ottenuta applicando l'equalizzazione Anti-RIAA (software), per apprezzare la linearità di comportamento, mentre il terzo riunisce in overlay le prime due, allo scopo di favorirne un'agevole comparazione. Ottimi i risultati raggiunti, anche superiori al dichiarato: a 20 Hz lo scostamento dal centro banda e di -0,14 dB, a 500 Hz di +0,04 dB, a 10 kHz nullo e all'estremo dei 20 kHz anche. Un quarto grafico mostra la porzione di risposta da 10 Hz a 500 Hz, con la scala dei dB più espansa. Il calo a 10 Hz (-0,57 dB), poi più evidente scendendo in frequenza, è voluto dal progettista per evitare sovraccarichi all'amplificatore ed escursioni troppo ampie nei woofer dei diffusori per quei dischi che non sono perfettamente pianeggianti, considerato anche il fatto che sotto i 20 Hz non sono più presenti informazioni musicali. Una sorta di filtro subsonico integrato insomma.
Le rilevazioni inerenti alla THD/THD+Noise e alle tre IMD (13/14 kHz - 19/20 kHz - 250/8000 Hz) sono state condotte con il PC e la scheda audio alimentati a batteria, allo scopo di conseguire un isolamento totale dai disturbi presenti nella rete elettrica, cosa molto importante vista l'esiguità del segnale test in gioco. In questo caso è stata utilizzata una rete Anti-RIAA fisica e non software, la Motronix Rev-3B. Di 1 mV e 5 mV i segnali test prescelti, a coprire le situazioni di una MC a bassa uscita e di una MM, mentre i guadagni individuati tra quelli possibili sono stati di 40 dB e 50 dB. Possiamo concludere che il Quality Audio Supermotor distorce molto poco. Per quanto riguarda la THD/THD+Noise, il caso più "sfavorevole" è stato quello relativo a 1 mV d'ingresso, che con un guadagno di 40 dB diventano 100 mV in uscita, parliamo di uno 0,0031%/0,17%, con un tappeto di rumore che si attesta sui -95 dB. Elevando il livello del guadagno a 50 dB si assiste naturalmente anche un relativo aumento del Noise Floor, che in tal caso si assesta su -88 dB, valore comunque ottimo e che depone per la notevole silenziosità di questo pre Phono. Il minimo valore di THD/THD+Noise si raggiunge nella situazione In 5 mV--->Out 500 mV, con un eccellente 0,0013%/0,034%. A seguire, possiamo vedere i risultati delle IMD, riportati in calce ai grafici, che si sono rivelati altrettanto confortanti. Anche nella difficile SMPTE IMD a 250/8000 Hz le distorsioni rimangono contenute, in ogni caso non superiori allo 0,054% (In 1 mV--->Out 100 mV), con un minimo dello 0,014% (5/500 mV e 5/1580 mV).
Con questa recensione introduco una nuova misura nel gruppo delle solite, la EIN (Equivalent Input Noise). Questa parte dal presupposto che tutti gli amplificatori generano un rumore intrinseco, visibile alla sua uscita mediante un'analisi di spettro. Alla base di questa rilevazione c'è l'idea di misurare tale rumore e poi convertirlo in Rumore in Ingresso Equivalente. Per avere una misura corretta bisogna sottrarre il guadagno del preamplificatore al valore ottenuto. In Arta questo semplice calcolo si ottiene automaticamente impostando L'Extern Left Preamp Gain su 100, come indicato in figura. Con il nostro Supermotor otteniamo il valore, molto buono, di -105,9 dBV.
Mediante un oscilloscopio (il mio FNIRSI 1014D) è possibile vedere la saturazione del Quality Audio Supermotor, la quale si manifesta con l'appiattimento della punta dell'onda sinusoidale, in questo caso nella sua parte inferiore. Questo fenomeno è indicativo del limite di erogazione del DUT e qui si verifica alla notevole tensione di 9,50 Vrms.