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domingo, 24 de noviembre de 2024 ..:: Milano Hi-Fidelity Primavera 2023 - Parte Terza ::..   Entrar
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 Milano Hi-Fidelity Primavera 2023 - Parte Terza Minimizar

PUNTINAPERGIRADISCHI - SUITE 460

Puntinapergiradischi è una realtà che, partita da un piccolo banco espositivo al Piano -1 (ricordate le testine Ronette?), si è vieppiù allargata sino a occupare una saletta, in ogni edizione affollata di oggetti e completa di un impianto suonante, per la gioia degli audiofili analogisti. Quello presente nella due giorni milanese era costituito dal giradischi Audio-Technica AT-LP5X, sul quale hanno ruotato le testine Audio-Technica VM750SH, Audio-Technica AT-ART9XA, Sumiko Amethyst, Sumiko Wellfleet e Sumiko Blue Point N. 3 Hi, dai preamplificatori Phono PS Audio Stellar Phono e Audio-Technica AT-PEQ30. Il segnale sorgente era poi consegnato all'amplificatore integrato stereo Roksan K3 e ai diffusori Monitor Audio 200 5G Piano Ebony. Completavano la complessa catena i cavi di alimentazione Furutech, di segnale e potenza Van Den Hul, il distributore di alimentazione Furutech E-TP86E e tre rack Hi-Fi Solidsteel: S2, S3 ed S4.

Da sinistra, il fonorivelatore Sumiko Wellfleet (MM), il particolare JICO Seto-Hori (un MC con corpo in ceramica e legno, cantilever in boro) e il Sumiko Amethyst (MM).

Agli estremi ci sono le già viste Sumiko Amethyst e Wellfleet, in mezzo una Audio-Technica AT-ART9XA (MC).

L'azienda di Egidio Volpi propone accessori a iosa per il mondo dell'analogico, anche per questo è diventata un vero riferimento per gli appassionati. In foto vediamo connettori e cavi di segnale Furutech in promozione fiera.

Giradischi Audio-Technica AT-LPW30TK.
Trattasi di un giradischi con trasmissione a cinghia completamente manuale a due velocità (33-1/3 e 45 RPM). La base è in MDF, quindi antirisonante, con rivestimento in teak sintetico. È incluso un braccio dritto in alluminio e premontata una testina a doppio magnete mobile AT-VM95C.

Giradischi Audio-Technica AT-LPW50PB.
Un altro bel giradischi del marchio giapponese. Trazione a cinghia, preamplificatore Phono incorporato e braccio in carbonio i principali dati di targa. Viene venduto con una testina MM AT-VM95E nera.

Distributori di alimentazione Furutech: E-TP86E (otto prese), E-TP80ES (quattro più quattro filtrate) ed E-TP60E (sei prese).

Clamp per giradischi Fluo (giallo/verde), bianco e nero opaco, più una in acciaio Inox. Dime Standardgraph e Analogis. Disco stroboscopico, clamp, liquidi per la pulizia dello stilo e adattatore, sempre della Analogis. In ultimo un utile accessorio Ortofon: uno strumento di misurazione della forza di tracciamento costituito da una piccola scala con perno in plastica, i pesi misurabili sono compresi tra 1,25 g e 4 g.

Tante testine in esposizione e vendita in questa vetrina a scomparti. Audio-Technica, Ortofon e Sumiko i marchi.

Concludiamo la corposa carrellata con il Mat Alien, delle cui virtù ho già parlato nella descrizione della Suite 470.

 

 

SILENCE LAB - SUITE 468

Ho poche notizie da darvi riguardo la Silence Lab poichè il suo sito ufficiale risulta attualmente "under costruction". Per fortuna avevo fotografato il volantino, che integro in queste mie brevi note. La produzione consta in due modelli da piedistallo M165.2 e L165.2 insieme al subwoofer SW12.200, pure Silence Lab le elettroniche: H-DSP10 (processore di suono digitale) A-DSP8BT (DSP con amplificatore finale a quattro canali da 50 Watt Bluetooth e App di controllo) e A4.200 (amplificatore finale di potenza a quattro canali da 50 Watt - Powered by Microsound Technology). Sorgenti invece il lettore CD Yamaha CDX-870 e il giradischi Rega Planar P1 Plus. Il sistema in dimostrazione era composto dal DSP H-DSP10 più l'amplificatore finale a quattro canali A4.200 e dai diffusori M165.2 abbinati a due subwoofer SW12. 200. In alternativa a questa soluzione, si può utilizzare l'All-in-one A-DSP8BT che, nello stesso telaio, ospita un DSP a otto canali e un finale quattro canali da 50 Watt in classe D.

Diffusori Silence Lab M165.2 (a destra), L165.2 e subwoofer SW12.200.
Identica la componentistica dei due modelli da piedistallo, parliamo di un woofer da 165 mm con membrana in carta, sospensione a doppia onda in gomma, magnete in Ferrite/Neodimio e tweeter da 28 mm con cupola in seta e camera di risonanza. Diverso invece il mobile, in massello di ciliegio nell'M165.2 e in MDF laccato nell'M165.2. Non meno interessante è il subwoofer SW12.200, con amplificazione in Class D da 200 Watt.

Il poderoso altoparlante che equipaggia il subwoofer SW12.200.
Cono da 12" in carta, sospensione esterna in gomma e bobina mobile da 75 mm. È caricato in sospensione pneumatica nel prodotto finito.

 

 

SOTU AUDIO - SUITE 469

Sotu (acronimo di Sound of the Universe) è un nuovo marchio in qualche modo "ibrido" poiché vuole collocarsi nel panorama audio sia HiFi che professionale. I suoi apparecchi sono interamente progettati in casa e costruiti manualmente uno a uno. La produzione consta dell'amplificatore integrato stereo HIA 150, due serie di amplificatori finali di potenza, la HA e SA, due preamplificatori linea, l'SP1000 e SP2000 e il diffusore a due vie da piedistallo Heritage One.

Sul tavolo, da destra, vediamo l'amplificatore integrato HIA 150, il preamplificatore stereo SP2000 e l'amplificatore di potenza stereo in Classe D HA350D.
La Sotu Audio è animata da una filosofia progettuale originale e di sicuro interesse. Il grande lavoro fatto sui preamplificatori è stato rivolto in massima parte alla sezione di alimentazione. L'SP1000 non è mai collegato alla rete elettrica durante il suo funzionamento, allo scopo di eliminare del tutto le possibili interazioni tra la frequenza di rete (e le sue armoniche) e il messaggio musicale. Per ottenere tale risultato vengono utilizzati dei "supercondensatori", disponibili da qualche anno sul mercato e aventi delle caratteristiche molto simili alle comuni batterie, pur presentando numerosi vantaggi rispetto alle stesse. Il preamplificatore SP2000 rappresenta l'evoluzione dell'SP1000. È totalmente gestito da un microprocessore e, sebbene sia alimentato anch'esso con batterie di supercondensatori, può funzionare per un tempo indefinito e non solo per sei ore come l'SP1000. Ciò è possibile grazie all'adozione di due banchi di alimentazione che vengono alternati durante il funzionamento. Nell'SP2000, inoltre, il controllo di volume è a componenti discreti e utilizza resistori di altissima precisione nonché relè indipendenti per i due canali.

Amplificatore di potenza stereo in Classe D Sotu Audio HA350D.

Diffusore Sotu Audio Heritage One.
Sistema a due vie Bass-Reflex da scaffale con woofer da 20 cm e tweeter AMT. La risposta in frequenza dichiarata è di 40 Hz - 20.000 Hz (+/- 3), mentre la sensibilità è di 89 db/2,83 V/m.

 

 

TEKTRON ITALIA - SUITE 458

Come nella precedente edizione, due erano gli spazi messi a disposizione della Tektron Italia, uno espositivo al Piano +1 e questa Suite 458. Qui suonava un impianto dalla stoffa timbrica sopraffina, costituito dal preamplificatore stereo Tektron Venus, amplificatore finale di potenza stereo Tektron Jupiter, entrambi valvolari della serie Masterpiece, dalla sorgente digitale SACD/CD/Network Player Arcam CDS50 (in abbinamento al DAC/amplificatore per cuffie Playback Design Merlot) e dai diffusori Graham Audio LS5/9.

Particolare dei tubi 211 e 6SN7 che equipaggiano il finale Jupiter.

DAC/amplificatore per cuffie Playback Design Merlot.

 

 

PIANO +1

 

 

SPAZI ESPOSITIVI

 

EGEA MUSIC

Si sale al Piano +1, iniziando come sempre con gli spazi espositivi. Il primo in cui m'imbatto è quello di EGEA Music, la casa discografica italiana attiva dagli anni novanta che si occupa anche della distribuzione di dischi editi da altre etichette. Le sue attività non si limitano in realtà alla distribuzione, ma includono anche la produzione (Incipit Records, Sud Music, Musica Viva), grossista, logistica, publishing, booking e management.

Non solo CD ma anche diversi vinili, con alcune rarità.

Quattro dischi del pianista jazz Franco D'Andrea, in trio, sestetto e ottetto. Rispettivamente Trio Music Vol. 1, Monk and the Time Machine, Intervals I & II.

In questa sezione italiana troviamo musica di Adriano Celentano, Loredana Bertè, I giganti e anche un CD del Piccolo coro antoniano. Tra le novità di EGEA Music segnaliamo il CD di Etta Scollo "Ora". La musicista siciliana in questo disco rifugge le banalità semplici e facili, essendo avviata alla ricerca di originali sperimentazioni.

 

 

MA RECORDINGS

MA Recordings significa vinili di altissima qualità, ma non solo. Nel suo catalogo mette a disposizione dell'appassionato un'infinità di artisti e generi, su supporti analogici e digitali.

Una pregevole registrazione MA Recordings, le Variazioni Goldberg di J.S. Bach interpretate da Ito Ema.

Il simpatico ingegnere del suono e produttore di MA Recordings Todd Garfinkle mostra il vinile "Whisper Highlights" di Peiju Lien, suonatrice di quel particolare strumento cinese che è la pipa, appartenente alla famiglia dei liuti. È un 45 giri di qualità "audiophile", masterizzato da Bernie Grundman.

 

 

OUDIMMO ACOUSTIC DESIGN

Un piacevole rincontro quello con Oudimmo Acoustics Design, ditta che si occupa di ricerca, sviluppo, produzione, consulenza e vendita online di pannelli acustici fonoassorbenti, bass traps e diffusori acustici per ogni tipologia di ambiente. Opera nel campo forte dell'evoluzione consentita da un'esperienza di oltre quindici anni nel mondo dell'audio professionale.

Va da sè che un dispositivo acustico passivo da inserire in un ambiente domestico, magari in un lussuoso salotto, deve rispondere a determinati requisiti estetici. Per questo la Oudimmo ha creato i Quadri Fonoassorbenti AkuPan ART, aventi caratteristiche estetiche e prestazionali uniche, tra l'altro scelti dalle più grandi realtà commerciali e industriali italiane e internazionali.

In riferimento a quanto appena detto, ecco un bell'orologio fonoassorbente.
Tutti i Quadri Fonoassorbenti Oudimmo, realizzabili anche in grande formato o su misura, hanno un doppio rivestimento in tessuto, il quale rende la struttura retrostante praticamente invisibile, pure quando l'immagine ha un fondo completamente bianco o particolarmente chiaro.

 

 

REVOXMANIA

Luca Maria Olgiati crede nell'analogico, segnatamente nei registratori a bobine, come fonte ideale di suono. Mente geniale ed eclettica, si è laureato a Zurigo in Ingegneria Elettronica e ha conseguito anche una Laurea in Lettere e Filosofia (con specializzazione in Storia della Musica), fondendo così il tecnologico con l'umanistico. È un grande appassionato del marchio Revox, di cui è uno dei maggiori esperti a livello mondiale. Avendo sempre avuto anche un'ottima manualità e propensione alla tecnica, sia meccanica che elettronica, con il tempo ha acquisito una straordinaria esperienza sulle macchine meccaniche (grammofoni e fonografi) e su quelle elettromeccaniche o elettroniche, con particolare specializzazione nella registrazione magnetica del suono.

Luca Maria (a destra) e Davide Maria Olgiati nello spazio espositivo di RevoxMania.
Parliamo di una bella realtà che si occupa di restauri e revisioni Hi-Fi allo stato dell'arte. Oltre alla specializzazione su ReVox, vanta un'esperienza pluridecennale nell'eseguire interventi di altissima qualità su apparecchi audio di altre case e produttori storici come Studer, Philips, Sony, Pioneer, Teac, Tascam, Telefunken, Otari, Geloso e altri.

Registratore a bobine ReVox B 77.

Giradischi ReVox B 790.
All'avanguardia per l'epoca (1980) era un trasmissione diretta con braccio tangenziale che vantava un wow & flutter dello 0,1% (pesato 0,05%) e un rumble di 50 dB (>65 dB pesato). Aveva la regolazione fine della velocità di rotazione.

Due bellissimi amplificatori integrati stereo ReVox B 251.

Lettore CD ReVox B 126 (sopra) e amplificatore integrato stereo ReVox B 750 MKII.

Questo è un apparecchio molto particolare, appartenente a Davide Maria Olgiati. Oggetto di merchandising creato dal Clan Celentano, si chiama minimangiadischi ed è difficilmente reperibile dai collezionisti. Fu prodotto negli anni '60 dalla ditta Mo-El di Milano, che ne rilasciò anche un altro modello in finitura rossa senza le specifiche del Clan: mancava la piccola icona del "molleggiato". L'esemplare in foto è stato venduto a Davide da Simone Pietro Pulinas, grande esperto del cantante e scrittore del libro "Adriano, le origini del mito".

 

 

TEKTRON ITALIA

Lo spazio espositivo della Tektron Italia in quest'edizione si presentava con un allestimento ridotto rispetto alle precedenti. Presente il titolare Attilio Caccamo, grande esperto di tubi termoionici, sempre gentile e disponibile con gli avventori.

Valvole EL34 della Electron Tube, Tube Amp Doctor KT88-STR, Mullard GZ34, Tung-Sol 5AR4 e Sylvania 6X5GT.

 

 

THE MUSIC LOFT

Non ci sono dubbi, lo spazio riservato alla romana The Music Loft era sicuramente quello con la maggior scelta di vinili dell'intera mostra. Dice il sito ZERO Roma: "Vera e propria perla seminascosta. Un'associazione culturale aperta solo ai soci e su prenotazione, con 500 mq di sale d'ascolto Hi-Fi e showroom con bar, più di quarantamila vinili acquistabili (!) con un focus particolare sul jazz e le edizioni giapponesi. La mecca dei nerd."

L'idea di questa bella realtà trae spunto dalle esperienze degli anni settanta del Loft di Ornette Coleman, situato al 131 di Prince Street, New York e da quello di Charles Mingus, luoghi che divennero per un certo periodo punto di aggregazione importante per le sperimentazione musicale e la diffusione della cultura musicale in genere.

 

Alfredo Di Pietro

 

Segue alla Parte Quarta...


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