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Friday, November 22, 2024 ..:: Milano Hi-Fidelity Primavera 2023 - Parte Settima ::..   Login
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 Milano Hi-Fidelity Primavera 2023 - Parte Settima Minimize

HIFI DI PRINZIO - TORRE GIOIA

La storia di Hi-Fi Di Prinzio inizia nei primi anni '70 come attività famigliare impegnata a gestire un punto vendita dedicato principalmente alla commercializzazione e riparazione di radio, TV e dei primi impianti stereo allora in distribuzione. Nel 1975 Marisa e Mino Di Prinzio assunsero la direzione dell'azienda, che si specializzò gradualmente nell'alta fedeltà. Si arriva al 2002, quando la superficie del punto vendita raggiunge ben 1.150 metri quadri, con una dotazione di sei sale d'ascolto, un ampio reparto dell'usato, una sala video conference e una piccola sala cinema.

Alla mostra milanese dimostrava un'HiFi opulenta, prevalentemente composta da oggetti molto costosi, di quelli che attirano e fanno sognare gli audiofili. L'impianto principale era la prova provata di tale concezione: giradischi Tw-Acustic Raven AC, preamplificatore Phono valvolare Luxman EQ-500, lettore SACD Luxman D-10X, lettore digitale integrato Playback Design MPS-8, DAC PS Audio PerfectWave DirectStream MK2,  preamplificatore stereo Burmester 088, amplificatori finali di potenza stereo Donizetti Anniversary in configurazione mono, rigeneratore di corrente PS Audio DirectStream Power Plant 20. Presenti anche un pre e finale Vitus Audio. Diffusori gli spettacolari Dali Kore.

Elettroniche e sorgenti.
Questa catena Hi-End esprimeva un suono dalle notevolissime potenzialità dinamiche. Il poderoso comparto bassi delle Dali Kore era probabilmente troppo esuberante in relazione alle caratteristiche acustiche della sala, con il risultato di produrre un suono piuttosto sbilanciato verso la gamma inferiore. Questo fantastico sistema andrebbe ascoltato in ambienti acusticamente ben ottimizzati per poter esprimere un giudizio ragionato.

Giradischi Tw-Acustic Raven AC.
È frutto delle capacità di Thomas Woschnick, ingegnere elettronico ed ex professore che opera a Herne, nella Germania settentrionale, producendo degli autentici capolavori di precisione meccanica. Woschnick prima di fondare la propria azienda si è dedicato per  molti anni a modificare e migliorare le prestazioni di giradischi considerati dei riferimenti nelle varie categorie di prezzo.

Diffusore Dali Kore.
Eccolo, è lui il re della Sala Gioia, un imponente floorstanding dalle dimensioni di 1675 x 448 x 593 mm (AxLxP) e peso di 140 kg. I pannelli posteriore e laterale sono realizzati in legno di betulla curvo da 28 mm, accoppiato a un pannello composito da 4 mm, mentre il frontale piatto è in laminato di betulla da 30 mm. Non meno interessante è la base, che fornisce un elevato isolamento dalle vibrazioni e dalle variazioni di pressione per i componenti del crossover. È fatta in un materiale composito di resina in microfusione da 34 kg di peso, il quale offre la necessaria resistenza per sostenere il peso di 140 kg di tutto il diffusore. All'interno della base è integrata una sub-struttura che contiene i componenti del crossover, tenendoli ben lontani dagli altoparlanti, così da evitare potenziali interferenze tra i woofer e gli induttori.

Per l'unità midrange/tweeter è stata utilizzata una struttura di supporto in alluminio pressofuso, più leggera e molto più rigida rispetto al legno. A questo pannello in alluminio sono stati applicati degli smorzatori di massa in silicone, collocati in modo da svincolare ulteriormente questa struttura da tutto il diffusore. Eccellenti i driver: un midrange da 178 mm con tecnologia Balanced Drive SMC, diaframma in impasto di cellulosa e bobina mobile in titanio ventilata. Il tweeter ibrido (cupola più nastro) è la nota soluzione che il marchio danese utilizza per i suoi diffusori di maggior pregio. Nel Kore l'unità a cupola ha un diametro di 35 mm, mentre il tweeter a nastro EVO-K (55 x 10 mm) è una versione migliorata di quello montato nella serie Epicon, dotato di un decadimento naturale oltre i 10 kHz. Il suo sistema magnetico è ora al neodimio-ferro-boro e un nuovo dissipatore di calore in alluminio è montato posteriormente.

Uno dei due poderosi woofer da 290 mm con doppia bobina mobile che equipaggiano il Kore.
La membrana è di tipo Honeycomb in polpa di carta con elementi di rinforzo costituiti da fibre di legno. È dotato di doppia sospensione in gomma naturale e sistema Balanced Drive SMC (Soft Magnetic Compound). La coppia di woofer è caricata in volumi separati da 72 litri, con due condotti reflex dedicati.

La morsettiera del Dali Kore.

Vista posteriore del Kore.

Gli estimatori del marchio tedesco avranno sicuramente gioito alla vista delle due omnidirezionali Radialstrahler MBL 101 E MKII, messe sul lato destro della sala.

Un impianto collaterale, pregevolissimo anche questo, era disposto invece sul lato sinistro, costituito dal giradischi Acoustic Solid Wood Black, preamplificatore Phono Gold Note PH-1000, lettore SACD Luxman D-10X, amplificatore integrato stereo a tubi Leben CS 600X, amplificatore integrato stereo Vitus RI-101 MKII, due amplificatori finali di potenza mono valvolari Otomon Lab By Ken Uesugi 211 SE. L'alimentazione era curata dal rigeneratore di corrente PS Audio DirectStream Power Plant 15. Presente anche l'amplificatore integrato stereo Audio Analogue ABsolute, elettronica molto ambiziosa, senza controreazione globale, progettata da Airtech (configurazione SeGeSTA). È configurata in Dual-Mono. I circuiti sono a componenti discreti, lo stadio di potenza monta dodici transistor bipolari per canale e la capacità di filtro di ben 81600 pF per canale.

Giradischi Acoustic Solid Wood Black.

Radialstrahler MBL 101 E MKII.
Parliamo di un diffusore acustico omnidirezionale equipaggiato dagli altoparlanti Radialstrahler, progettati e costruiti dalla MBL utilizzando il principio delle sfere pulsanti. Il tweeter (HT37/E), midrange (MT50/E) e woofer /TT100) sono costruiti secondo questo principio di funzionamento. A questi si aggiunge un altoparlante tradizionale da 30 cm di diametro, utilizzato come subwoofer e funzionante con un carico simmetrico.

Il più piccolo MBL 126 Radialstrahler.

Particolare dell'unità medio/alti omnidirezionale delle MBL 126 Radialstrahler.

Diffusori Graham LS5/5 Monitor.
Curiosa la configurazione di questo grande monitor, con i woofer visibili attraverso due finestrelle e il tweeter posto tra i due sbocchi reflex. La caratteristica delle due "slot" sui woofer da 12" è decisamente insolita, ma è utile per controllare la risposta fuori asse degli altoparlanti e si traduce in una risposta più uniforme nelle regioni di crossover in ambienti d'ascolto tipici.

In sola esposizione statica (peccato...) questi intriganti monitor dalla timbrica inglese, ammaliante e lucida.
Erano i Graham Audio LS5/9 (a destra) e Chartwell LS3/5.

Testine VM delle serie 700, 600 e 500.
Ce n'è anche una monofonica, la VM610Mono.

Amplificatore integrato stereo valvolare Luxman SQ-N150.

 

 

VREL ELECTRACOUSTIC - TORRE ISOZAKI

Grandi emozioni in Sala Isozaki della VREL Electroacoustic, dove si poteva godere di un suono che possiamo considerare la quintessenza di quello dal vivo. Chi frequenta i concerti avrà ringraziato. Formidabili artefici della prestazione sono stati i due grandi dipoli Bequadro Quattro, coadiuvati da due Bequadro Quattro Gravis, e due più piccoli Bequadro Uno. Il sistema Home Theater era completato da un NFM (Near Field Monitor), usato come diffusore centrale. Al momento del mio ingresso in sala era in riproduzione un concerto di Diana Krall. Memorabili l'ambienza ricostruita, la trasparenza e la dinamica, che è apparsa integra e veloce. Questo in sistemi dipolari, sforniti di cassa chiusa, che lasciano la musica libera di respirare.

Il grande schermo, le elettroniche e il diffusore NFM (Near Field Monitor).

I VREL serie Bequadro sono diffusori dipolari, dichiarati come larga banda. La loro costruzione è basata su altoparlanti proprietari e non prevede l'impiego di crossover elettrici. In buona sostanza, il progettista ha voluto che i suoi sistemi esprimessero la coerenza del Full-Range insieme alla velocità del dipolo. Le elettroniche che pilotavano quelli presenti in sala erano un lettore Ultra HD Blu-ray Sony UBP-X800M2, lettore SACD/Blu-ray Marantz UD8004, preamplificatore/sintonizzatore AV Marantz AV8802 e amplificatori finali di potenza Onkyo Integra Research RDA 7.

Videoproiettore Epson EH-TW 7400.

Il VREL Bequadro Quattro (al centro) è un sistema a due vie/quattro altoparlanti dotato di tre trasduttori 385A più un driver HDPP 26A/X2 caricato da una tromba MCD, dato per la notevolissima sensibilità di 100 dB/2,83 V/m. A destra vediamo invece il Bequadro Quattro Gravis, un alto pannello equipaggiato da tre grandi altoparlanti da 15" VREL 385B. Il più piccolo Bequadro Uno monta invece tre trasduttori, due 255A e un driver HDPP 26A/X2 con tromba MCD. Parliamo di un sistema a due vie configurato in D'Appolito dalla sensibilità di 92 dB/2,83 V/m e dalla risposta in frequenza di 35 - 18.000 Hz (+/-2 dB).

Una piccola postazione.

Diffusore VREL Bequadro Tre.

Il retro del bequadro Tre, con i due woofer 385A e il driver HDPP 26A/X2. Da notare l'assenza del filtro divisore, come da filosofia del marchio.

Diffusore VREL NFM (Near Field Monitor).

 

 

PIANO -1

 

 

 

 

ABEAT RECORDS

Si scende al Piano -1 con la Abeat Records, nota etichetta discografica votata al jazz. Presente allo stand il simpatico e disponibile Mario Caccia, fondatore e direttore dell'etichetta nonché lui stesso musicista. Negli ultimi trent'anni ha lavorato come bassista al fianco di alcuni noti artisti della musica pop. È anche compositore, autore di oltre settanta brani e canzoni pubblicate su vari dischi, e direttore in molte registrazioni del genere pop, soul, dance, jazz, world music.

Il disco Indaco Hanami del Trio Kala, una formazione strumentale composta da Rita Marcotulli, Ares Tavolazzi e Alfredo Golino. Si tratta di una pregevole registrazione in cui l'elemento compositivo spicca, sostenuto da un estro solistico, da una profondità espressiva, da una padronanza strumentale e da un interplay davvero invidiabili. Propone alcuni brani originali di Rita Marcotulli, uno composto da tutti e tre (Dialogues) e alcune rivisitazioni di suggestive canzoni attinte sia dalla canzone d'autore che dalla musica da film. Indaco Hanami si segnala anche per l'eccellente qualità della registrazione, caratteristica che tutti riconoscono ad Abeat Records.

 

 

AUDIOVIDEOTEAM

AudioVideoTeam non ha certo bisogno di presentazioni presso il parterre di appassionati audiofili. Parliamo di una realtà che assomma tre note riviste: Audioreview, Digital Video Home Theater, Audio Car Stereo e Audio Costruzione. Al banco espositivo Mauro Neri, direttore di Audioreview.

Diverse riviste in esposizione e vendita.

Mauro Neri con un avventore.
Il sito ufficiale di Audioreview contiene abbondante materiale a disposizione dell'appassionato, come pubblicazioni varie, articoli, approfondimenti tecnici, delucidazioni sui software LDS e ALAB (con la possibilità di scaricare le versioni demo), gli EISA Award, compreso un VirtualTopAudio.

 

 

BOR.MOR.

Il banco di Bor.Mor. rappresenta ogni volta per me un vero e proprio salto nel passato, favorito da una sorta di macchina del tempo. Molto riservati gli operatori, che hanno preferito non essere ripresi in fotografia. Vediamo in una carrellata tutti gli oggetti in esposizione e vendita.

Meccanica di trasporto CD Audio Note CDT-One (sopra) e DAC Audio Note DAC 1.

Un amplificatore integrato stereo A&R Cambridge A60 sopra un preamplificatore stereo Radford HD 250.

Preamplificatore linea stereo Audio Research LS2.

Sintonizzatore stereo a valvole McIntosh MR71.

Preamplificatore C51 e amplificatore finale di potenza P51 J.E. Sugden.

Registratore a bobine Tandberg TD20A.

Una mitica accoppiata Quad: preamplificatore 44 e amplificatore finale di potenza 405.

L'ultima immagine comprende (dall'alto) il preamplificatore MM/MC Electrocompaniet ECP1, pre-preamplificatore per testine MC Yves Cochet PP Deux e il sintonizzatore digitale Pioneer TX-D1000.

 

 

MATTEO DISCHI MONZA

Rivedo sempre con piacere il simpatico operatore Matteo, con il quale mi soffermo sempre a scambiare due parole.

Vinili vari.

Matteo mentre mostra il pregiato vinile 180 grammi dei Pink Floyd "50 The dark side of the moon - Live at Wembley 1974", in vendita presso il suo spazio.

Alfredo Di Pietro

 

Segue alla Parte Ottava...


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