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 Milano Hi-Fidelity 2024 Terza Parte Minimize

INDIANA LINE - SALA BOSCO VERTICALE 3

Indiana Line è da sempre sinonimo di elettroacustiche dalle buone prestazioni e dall'ottimo rapporto qualità prezzo. Una gamma oggi estesa a tutte le esigenze di sonorizzazione domestica, che siano quelle dell'Home Cinema, HiFi stereo e installazioni personalizzate. Ho avuto il piacere di scambiare due parole con Marco Visonà titolare della ASM Distribuzione, la quale, oltre al marchio Indiana Line, è oggi anche distributrice ufficiale per l'Italia della Exposure.

In sala suonavano, e molto bene, le nuove Diva 6, un diffusore da pavimento a tre vie destinato a stabilire nuovi standard di qualità nella storia del marchio Indiana Line. Monta tre woofer da 150 mm con membrana Curv polipropilene (caricati in Bass Reflex inferiore), un midrange da 150 mm in Curv polipropilene e un tweeter da 26 mm con cupola in seta. Notevole la sensibilità dichiarata di 93 dB/2,83 V/ m. Ma cos'è il Curv? Parliamo di una combinazione di fibre speciali con elevata rigidità e smorzamento interno. Si tratta di un materiale termoformato in un profilo conico con ottime caratteristiche direzionali del suono. Il cono Curv combina i vantaggi delle membrane realizzate con materiali naturali con quelli delle membrane rigide ed è resistente all'umidità.

Le elettroniche che pilotavano le Diva 6, tutte Exposure ad eccezione del NAS Iomega, erano il lettore CD XM, preamplificatore XM7 e amplificatori finali di potenza mono XM9.

Tre elettroniche della inglese Exposure.
Da destra, l'amplificatore integrato stereo 3510, l'amplificatore per cuffia XM HP e il preamplificatore Phono XM3.

Arringate in bella mostra su un tavolo posto all'ingresso della Sala Bosco Verticale 3 c'erano cinque torri snelle Indiana Line. Da destra, due Nota 550 X in differente livrea (noce chiaro e rovere nero), Diva 5, Tesi 5 e Tesi 6.

Due Indiana Line Nota 240 X con al centro il diffusore centrale Nota 740 X.
Il 240 X è uno dei modelli più leggeri e compatti di diffusore da scaffale mai sviluppati da Indiana Line (235 x 160 x 160 mm per 2,2 kg). Si tratta di un due vie con un tweeter da 26 mm e woofer da 107 mm. Può essere validamente utilizzato in un sistema Home Theater come altoparlante surround o per un sistema stereo compatto.

Tre bookshelf Indiana Line Nota 260 X.

Un altro tris di piccoli diffusori Indiana Line: un Nota 260 X e una coppia di Tesi 3.
Il Tesi 3, ispirato al precedente Tesi 261, è il bookshelf più grande della nuova generazione della serie Tesi. È equipaggiato con un mid-woofer da 160 mm con membrana in Mica-Polipropilene e un tweeter da 26 mm con cupola in tessuto. Tra le tecnologie implementate ci sono il riempimento interno del mobile con poliestere, l'anello di cortocircuito realizzato in Alluminio puro, le bobine avvolte in aria, i condensatori in film di poliestere e la sospensione esterna del mid-woofer a doppia onda. Una soluzione che, a detta del produttore, riduce la distorsione, specialmente nella gamma bassa, e migliora l'articolazione della gamma media, oltre a ridurre anche quelle irregolarità della risposta in frequenza derivanti dalla risonanza del bordo del cono.

 

 

PIEFFE ELETTRONICA - SALA TORRE SOLARIA

La Pieffe Elettronica è da oltre trent'anni sulla breccia dell'alta fedeltà, presso il suo punto vendita a Gallarate particolare importanza è data anche all'esposizione delle occasioni e del vintage. Una tendenza che regolarmente riscontriamo anche nelle fiere audio, con una buona rappresentanza di prodotti McIntosh e Klipsch.

Nel primo impianto che visitiamo trova conferma l'amore per il vintage e per un certo tipo di suono che ha Marco Pavan, titolare del negozio lombardo. Nel dettaglio, lettore CD/SACD McIntosh MCD600, preamplificatore stereo McIntosh C22, amplificatore finale di potenza il glorioso McIntosh 275 e diffusori Klipsch Cornwall.

Lettore CD/SACD McIntosh MCD600.
Al centro di questo lettore digitale c'è un circuito di nuova concezione, evidenziato da un nuovo convertitore D/A PCM/DSD a 8 canali e 32 bit, utilizzato in modalità Quad Balanced, con 4 canali assegnati a ciascuno dei canali audio destro e sinistro. Tutti i segnali PCM sono sovracampionati fino a 32 bit/384 kHz.

Amplificatore finale di potenza stereo McIntosh 275.
Dotato di un'estetica inconfondibile è la sesta versione dell'amplificatore finale a valvole più iconico della storia, prodotto sin dal 1961. Eroga una potenza di 75 Watt per canale in modalità stereo e 150 watt in modalità mono, con una distorsione armonica massima dello 0,5%. Il suo parco valvole è costituito da quattro tubi di potenza KT88 e sette di segnale 12AT7 e 12AX7A. Tramite il circuito proprietario denominato "Unity Coupled", garantisce la compatibilità con qualsiasi carico (2, 4 o 8 Ohm).

Preamplificatore stereo McIntosh C22.
Affascinante il suo pannello frontale illuminato. Dotato di nove ingressi, quattro di basso livello e 5 di alto livello, è equipaggiato con sei valvole 12AX7 e sette diodi al silicio. L'esemplare in foto era "orfano" di una manopola.

Lettore CD Accuphase DP-450, amplificatore integrato stereo Accuphase E-4000 e diffusori Tannoy Prestige Canterbury Gold Reference. Questi i nobili componenti che formavano il secondo impianto in dimostrazione.

Un terzo impianto, molto più moderno, era presentato dalla Fonica International, ditta di Cornaredo (MI), costituito da componenti tutti proprietari. Una novità le elettroniche, presentate proprio in occasione della mostra milanese: sorgente digitale, preamplificatore a valvole e due finali di potenza monofonici a MOSFET della serie "Simbolo". Già noti invece i diffusori, che erano il modello L, ammiragli della gamma Flag. Parliamo di un diffusore isodinamico passivo a due vie con sensibilità di 87 dB SPL/2,83 V/m, impedenza nominale di 4 Ohm e frequenza di crossover di 2000 Hz. Da 40 a 20.000 Hz è la risposta in frequenza. Gli L sono disponibili anche nella versione attiva, con DSP e amplificatori di potenza Hypex Ncore.

Diffusori Klipsch Heresy IV (a sinistra) e Tannoy Legacy Eaton.

Amplificatore finale di potenza monofonico McIntosh MC1,25 KW.
Una delle amplificazioni più sontuose possibili, forte dei suoi 1200 Watt su 2/4/8 Ohm e l'affascinante Vmeter con retroilluminazione Direct Led.

Terminiamo la visita nella sala della Pieffe Elettronica con il giradischi McIntosh MT5 Precision Turntable. La sua estetica potrà piacere o meno, ma vanta caratteristiche di prim'ordine, con il piatto illuminato e sospeso magneticamente.

 

 

THE RECORDERMAN - ACUSTICA APPLICATA - SALA BOSCO VERTICALE 1

Un felice gemellaggio in Sala Bosco Verticale 1 tra le due realtà di Acustica Applicata e The Recorderman, i cui titolari sono, rispettivamente, Italo Adami e Fabio Liberatore, due professionisti che si conoscono e collaborano da molti anni. L'impianto era costituito da due sorgenti analogiche, i Reel-to-Reel Studer A810 e Sony APR-5000, dal preamplificatore Alieno, amplificatore finale di potenza stereo Alieno 150-120 LTD e diffusori Tingsha Audio Conquistar Spirit in finitura Nero Laccato "Grand Piano". L'alieno 150-120 LTD può utilizzare a scelta le due più famose valvole a triodo a riscaldamento diretto: le 300B (per erogare 150 Watt per canale), oppure le 2A3 (per erogare 120 Watt per canale).

Registratore a bobine Studer A810.

Registratore a bobine Sony APR-5000.

 

 

VREL ELECTROACUSTIC - SALA PIRELLONE

Quando si entra in una sala della Vrel Electroacoustic, azienda di Roberto Verdi, è sempre un gran bel sentire, quest'anno ancora di più poiché, grazie a uno straordinario lavoro di affinamento, i suoi nuovi diffusori hanno definitivamente perso quel residuo di spigolosità che prima avevano. Il risultato è una vivezza dinamica senza pari (in realtà già presente nella precedente produzione) e un'evoluzione timbrica che mira a un suono naturale, accurato nel dettaglio e sostanzialmente privo di fatica d'ascolto. Gli "upgrade" hanno riguardato tutta la linea Bequadro, con riflessi sull'ammiraglia di gamma, un diffusore che consiste di tre moduli e continua a essere un prodotto domestico, date le sue misure tutto sommato limitate. I moduli sono collegati tra loro e semoventi, cosa che rende possibile cambiare la geometria del pannello per adattare il sistema all'ambiente, con una ricaduta anche sull'adattamento d'impedenza acustica globale.

L'impianto principale era costituito dal giradischi SME Model 10, lettore SACD Playback Design, NAS SilverStone, preamplificatore Burmester 808 MK5, amplificatore finale di potenza Burmester 956 MKII e i dipoli Vrel Electroacoustic Bequadro Tre.

Le elettroniche.

Giradischi SME Model 10.

Diffusore dipolare Vrel Electroacoustic Bequadro Tre.
Nato secondo la precisa filosofia progettuale di Roberto Verdi, è un sistema a due vie tre altoparlanti (2 woofer 385A e un driver HDPP 26A/X2 caricato a tromba MCD), dalla notevole sensibilità di 97 dB/2,83 V/m, risposta in frequenza 30 - 18.000 Hz (+/-2 dB), con una massima potenza sopportabile di 200 Watt RMS.

Particolare del nuovo woofer "Extended Range" 385A, sulla cui membrana sono state poste cinque "barrette".

Particolare del driver HDPP 26A/X2 con la tromba MCD.

Il retro del Bequadro Tre.

Unità Vrel Electroacoustic 385A.
I woofer della Vrel hanno subito un pesante restyling. Gli elementi visibili sulla membrana sono profili in carta (la stessa del cono) solidali gia in stampa con il cono stesso e leggerissimi. Rispetto alla versione precedente si è optato per un approccio diverso riguardo alla limitazione in frequenza e per il "trimming della timbrica", non essendoci filtri crossover o celle di alcun tipo. È stata ridotta ancora la massa, innalzato il Q meccanico, eliminato totalmente qualsiasi fenomeno di Break-Up e applicato un rifasatore centrale (straordinariamente importante). Il risultato è una maggiore estensione agli estremi, migliorata la coerenza ed eliminata qualsiasi caratterizzazione.

Particolare dell'HDDP Driver High Range Model 26A/X2.

Questa vista laterale evidenzia la profondità molto contenuta del Bequadro Tre.

Un Bequadro Tre col baffle frontale nero.

Il relativo woofer 385A.
Tali trasduttori definiti "Extended Range" arrivano, se non limitati meccanicamente, tranquillamente a 10 kHz.

Posto sul lato destro della Sala Pirellone suonava un secondo impianto, sempre basato su diffusori Vrel Electroacoustic, i Bequadro Due e i più piccoli Bequadro Uno, con sorgente digitale PC più DAC Apogee Rosetta 200 e Master Digital Clock Apogee Big Ben. Amplificazione valvolare Tektron.

PC Dell più DAC Apogee Rosetta 200 e Master Digital Clock Apogee Big Ben.

Amplificatore finale di potenza Tektron con valvole 2A3.

Amplificatore finale di potenza Tektron con valvole KT170 e 6SN7.

Preamplificatore Tektron con valvole 6SN7.

I due dipoli Vrel Electroacoustic Bequadro Due (a sinistra) e Bequadro Uno.
Il più piccolo Bequadro Uno è un due vie tre trasduttori (due woofer 255A e un driver HDPP 26A/X2 più tromba MCD) dalla sensibilità di 92 dB/2,83 V/m e impedenza di 8/11 Ohm. Il Bequadro Due è invece un sistema a due vie equipaggiato con tre woofer 255A e un singolo driver HDPP 26A/X2 (caricato a tromba MCD). Qui la sensibilità sale a 95 dB/2,83 V/m, mentre la potenza massima sopportabile è di 150 Watt RMS.

La tela posteriore dei due Bequadro.

 

 

PIANO O

 

 

SPAZI ESPOSITIVI

 

 

ARTIGIANAUDIO

Visito sempre volentieri l'arioso spazio espositivo ArtigianAudio, azienda di Acqualagna condotta da Bartoli Roberto e Sassetti Valter (CEO, già esperti nel settore dell'arredamento), con gli Amministratori d'ufficio Sassetti Patrizia e Lerci Simone. ArtigianAudio è una realtà commerciale con una storia importante nell'ambito dei sistemi di arredo per audio, video e Hi-Fi, in grado di coniugare la cura tipica di un'azienda artigiana con la conoscenza dei materiali e delle tecniche costruttive più evolute, atte a garantire le migliori prestazioni acustiche di ogni impianto.

Il tavolo espositivo, presenti Roberto Bartoli e Patrizia Sassetti, sul pavimento i supporti per diffusore Support Two. Sul tavolo a destra numerosi dischi antivibranti.

Base ArtigianAudio Trapezio.

Da destra, Base Big Normal, Base Normal, Base Square e Base Long.
Tali basi modulari si adattano facilmente a eventuali variazioni della componentistica dell'impianto. I moduli sono molto solidi, in acciaio, impilabili grazie a un sistema di punte e contropunte, integrabili con prolunghe di tre altezze diverse (14, 20 e 29,5 cm) per adattarsi a contenere ogni componente audio. I piani sono disponibili in MDF stratificato laccato, in un'ampia gamma di colorazioni. La tecnica costruttiva evoluta e i materiali di qualità consentono la creazione di una struttura rigida atta a eliminare vibrazioni e risonanze.

Accessori ArtigianAudio.

Base Porta Giradischi ArtigianAudio.
Costruita in MDF laccato nero con incassato un pannello antivibrazione e punte regolabili, è un complemento molto utile per i possessori dei giradischi analogici.

I già visti Support Two per diffusori.

Dischi antivibrazione di foggia quadrata e circolare di varia misura, sono fatti in gomma antivibrante spessa 4 mm e sono da applicare sotto le apparecchiature audio.

 

 

Alfredo Di Pietro

Segue alla Quarta Parte...


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