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 Milano Hi-Fidelity 2024 Quinta Parte minimieren

GRANDINOTE - SALA LIBESKIND

Chi entrava nella Sala Libeskind della Grandinote di Massimiliano Magri, Max per gli amici, si trovava di fronte un enorme Wmeter stagliato sulla parete. Sala certamente scenografica ma non per questo priva di contenuti, a iniziare dal sostanzioso restyling cui è stata sottoposta la produzione del marchio pavese.

Il grande cartello luminoso che indicava i componenti dell'impianto in dimostrazione.
La Grandinote è una convinta promotrice e sostenitrice della tecnologia Magnetosolid. È nell'anno 2000 che Max ha iniziato la ricerca su questa tecnologia proprietaria e due anni dopo, nel 2002, è nato il primo amplificatore che la implementava. Possiamo sintetizzarla dicendo che lo schema circuitale ricalca fedelmente quello di un amplificatore a valvole, ma al posto di queste vengono utilizzati dei dispositivi a stato solido. Il risultato? Otteniamo il suono ricco e naturale degli amplificatori a valvole, con tuttavia una risposta in frequenza molto più estesa e un fattore di smorzamento molto più alto.

La catena, davvero ben suonante, era composta dal giradischi Turntable TH400, con braccio TH12, della Thuono Audio, elettroniche e diffusori Grandinote: DAC Streamer Volta, preamplificatore Phono Celio, amplificatore integrato stereo Solo e diffusori Mach Estrema 2. Cablaggio Kimber Kable. Un intruso nel rack portaelettroniche, sotto il giradischi, era l'MCCI Signature ULN, preamplificatore Phono MC bilanciato della B.M.C.

Amplificazioni e sorgenti in vista ravvicinata.

Due amplificatori integrati Grandinote Solo con il loro fascinoso display.
Parliamo di un'elettronica simbolo dell'importante rinnovamento in casa Grandinote. Eroga 60 Watt in Classe A, sul frontale campeggia un enorme display da 9" pieno di funzioni come VUmeter, analizzatore di spettro e altro ancora. Il suo circuito audio è stato ulteriormente migliorato rispetto alla precedente produzione, come lo Shinai, con tensioni e polarizzazioni ancora più ricche e sovradimensionate. C'è stato un incremento della tensione di oltre il 50%, passando da 60 Volt a 96 Volt.

Il grande display da 9".
I nuovi amplificatori Magnetosolid di Grandinote sono ora dotati di un nuovo alimentatore switching. Tutti i circuiti sono in pura classe A con corrente sempre costante. L'assorbimento non dipende dal segnale e questo significa che l'alimentatore erogherà sempre la stessa corrente. Sono state pure aumentate le dimensioni dei dissipatori di calore, ora più grandi del 10% rispetto al vecchio Shinai. Per quanto riguarda il controllo del volume, ora implementa resistori combinati con relè Reed, quelli che offrono il miglior contatto possibile perché funzionano nel vuoto. A detta del produttore, nessun interruttore rotante al mondo ha la stessa qualità di contatto di un relè Reed (vuoto).

Diffusore Grandinote Mach Estrema 2.
Un'altra bella sorpresa del marchio di Rea. Un po' diverso dal colossale Mach 36, forte di 36 woofer e 25 tweeter, presenta comunque le stesse innovazioni del fratello maggiore. Tutti i sistemi Mach, dichiara il brand, sono privi di filtro crossover né altri elementi per l'equalizzazione/correzione e tutti gli altoparlanti sono largabanda. C'è in realtà solo un taglio per il super tweeter, il quale, sempre a detta del progettista, non può essere chiamato crossover perché uno vero divide il segnale audio in due o più intervalli di frequenza. Le specifiche tecniche parlano di un sistema con due woofer e un tweeter a compressione caricato a tromba, sensibilità di 92 dB/2,83 V/m. Particolare il carico acustico dei woofer, definito S.R.T. (Semi Resonant Tube). L'ascolto condotto in sala ha rivelato una maggior raffinatezza delle Estrema 2 rispetto alla precedente produzione Mach.

 

 

PANASONIC-TECHNICS - SALA GIOIA

I marchi Panasonic e Technics non hanno certo bisogno di presentazioni presso il pubblico audiofilo, nemmeno quello più generico. Le novità erano il giradischi Technics SL-1300G, recentemente annunciato all'IFA 2024, dotato della rivoluzionaria tecnologia ΔΣ-Drive (Delta Sigma Drive). In aggiunta, sempre all'IFA 2024 è stato presentato il Technics SC-CX700, nuovo sistema di diffusori attivi Wireless. Annunciato infine un altro giradischi Technics, edizione speciale dell'SL-1200M7B, in collaborazione con Automobili Lamborghini. Un modello accattivante ed esclusivo che vuole rappresentare la celebrazione di due brand iconici, con la riproduzione in sala di un vinile realmente unico, non musica ma i suoni dei motori V12 di sei supersportive Lamborghini. Accanto agli oggetti Technics, presentato il nuovissimo Panasonic TV Premium con Fire TV integrata 77” Z93, un OLED con processore HCX Pro AI MKII, pannello Master OLED Pro Cinema Size, e un sistema audio 360° Soundscape Pro ottimizzato da Technics. Presenti in sala Mutsue Sekihara, Senior Product Manager Home Audio Video e Technics per Italia, Spagna e Portogallo, Gianluca Di Felice, giornalista Audio-Video, e Rocco Patriarca, redattore di Audioreview e direttamente implicato come tecnico del suono nella registrazione dei suoni delle supersportive Lamborghini.

Presentati in Sala Gioia due impianti di diversa caratura. Quello che vedeva di fronte chi entrava in sala era il "minore", composto dai giradischi Technics Grand Class SL-1300G, lettore Blu-ray Panasonic Ultra HD UB9000 e diffusori Wireless Technics SC-CX700. Alla sinistra dell'impianto c'era un grande schermo TV Panasonic Master OLED 77" serie Z93.

Diffusore Wireless Technics SC-CX700.
Vanta il fatto di essere il primo sistema Wireless bookshelf di Technics che supporta diverse sorgenti, come i servizi di streaming, i dischi in vinile (con un ingresso Phono che supporta solo cartucce MM) e la televisione. È raffinato sin dal mobile, che è rivestito in Dinamica, un materiale in microfibra con una "texture" simile alla pelle scamosciata. La funzione Space Tune consente di regolare l'audio per adattarlo al meglio all'ambiente.

Il secondo impianto Technics, più importante e complesso, dov'è stato riprodotto il vinile con incisi i suoni dei motori V12 Lamborghini, era invece costituito dai giradischi Grand Class SL-1300G e SL-1210G, lettore digitale Grand Class SL-G700M2, amplificatori integrati stereo Grand Class SU-G700M2 e Reference Class SU-R1000 e diffusori Grand Class SB-G90M2. Può esistere un suono "tecnologico", al di là delle iperboli audiofile? Secondo me si e questo impianto lo simbolizza alla perfezione con il suo suono nitido, dinamico e controllato.

Giradischi Grand Class SL-1500C, sintoamplificatore/lettore CD & rete SA-C600 e diffusori Speaker Premium Class SB-C600.

Questo spaccato dell'SC-CX700 ne mostra l'interno, dove amplificatore e altoparlanti sono alloggiati in strutture e spazi separati al fine di ridurre al minimo le vibrazioni trasmesse all'amplificatore e ottenere un audio nitido.

L'unità coassiale è di nuova concezione, dotata di un leggero tweeter ad anello. Un processore JENO per ogni trasduttore riduce i disturbi nella trasmissione del segnale audio tra gli altoparlanti.

L'elettronica all'interno dell'SC-CX700.
Il controllo del diaframma è basato sul modello MBDC (Model Based Diaphragm Control) e promette una riduzione della distorsione armonica in base alla simulazione del movimento del diaframma.

Tre diffusori SC-CX700 in diversa livrea.

Tre giradischi Technics Direct Drive Turntable System SL-1200 M7B "griffati" Automobili Lamborghini.

Giradischi Technics SL-1200 M7B.
Le sue funzioni si basano sui modelli SL-1200MK7/SL-1210MK7, mentre l'estetica si ispira al motivo a "Y" di Automobili Lamborghini. Viene fornito nelle tre colorazioni di arancione, verde e giallo, le stesse delle livree più rappresentative del marchio italiano di supersportive. Ogni SL-1200M7B è venduto corredato di un vinile originale contenente il suono del potente motore V12 di sei diverse supersportive Lamborghini, un tappetino e due adesivi con i loghi Lamborghini e Technics. Il disco illustrato presenta un design ispirato agli pneumatici di uno dei recenti modelli Lamborghini, la Revuelto.

 

 

PIANO +1

 

 

SPAZI ESPOSITIVI

 

 

CLEF AND NOTE

Clef and Note, letteralmente chiave e nota, altro non è che il suggestivo nome di un piccolo studio di registrazione a pochi passi da Torino. La sua specificità è l'orientamento su registrazioni completamente analogiche eseguite con rapporto Master/Finale di 1/1. Si pregia di utilizzare esclusivamente delle sue strumentazioni, grazie alle quali è in grado di eseguire qualsiasi tipo di registrazione, sia di tipo analogico che digitale. Tra i servizi forniti c'è anche quello della digitalizzazione di bobine, musicassette e vinili.

Un registratore a bobine Otari, un lettore combinato CD/cassette Denon DN-T625 e una cuffia Sennheiser HD 660S consentivano all'avventore l'ascolto dei vari supporti.

Vari CD dei generi Jazz e Classico.

Forse i visitatori più giovani della kermesse milanese si saranno chiesto cos'erano quelle sottili "scatolette" di plastica in esposizione, oggetti che un appassionato d'antan come me ben conosce (ne ho ancora un centinaio in casa). Ebbene, sono le cosiddette audiocassette, cioè due gusci in plastica che racchiudono due piccole bobine in cui è contenuta una certa quantità di nastro magnetico, utilizzabile su ambo i lati (generalmente identificati come lato "A" e lato "B") per registrare o riprodurre materiale sonoro. Ideata dalla Philips agli inizi degli anni sessanta, ha avuto grande diffusione fino agli anni novanta, diventando, insieme ai dischi in vinile, uno dei supporti più diffusi per la registrazione, distribuzione e ascolto di contenuti audio. È caduta poi in disuso agli inizi degli anni duemila, quando si diffuse massicciamente il Compact Disc e più avanti la musica liquida.

Anche in questi contenitori di cartone si nascondono delle bobine di nastro magnetico, però molto più grandi, un supporto ben più fedele dell'audiocassetta, tanto da non temere ancora oggi alcun confronto con i più avanzati supporti digitali, anzi ancora migliore secondo alcuni audiofili.

 

 

EGEA MUSIC

La distributrice Egea Music di Saluzzo (CN) è sinonimo di musica, della migliore qualità artistica e tecnica possibile. Distribuisce attualmente le etichette Cooking Vinyl, Lascena Dischi e Da Vinci, oltre a tantissime altre.

Vinili Egea Music.
Questo marchio è contraddistinto non solo dalle registrazioni ma da un gruppo di attività che ha per oggetto la musica. Tali attività includono la distribuzione, produzione (Incipit Records, Sud Music, Musica Viva), grossista, logistica, publishing, booking e management. Un mondo fatto di tante cose ma sempre fedele allo spirito originario che ha animato da sempre il suo lavoro: il piacere e la soddisfazione di realizzare prodotti, servizi, avvenimenti raffinati e innovativi, nella convinzione che vi sia un'utenza che predilige e apprezza le sue proposte.

Ancora vinili usati a buon prezzo.

Sempre presenti alle mostre i diffusori Triangle Titus ES, dal mobile un po' "vissuto" data la loro lunga presenza in ogni occasione. Una sorta di "mascotte" per Egea Music.

 

 

OUDIMMO ACOUSTIC DESIGN

Oudimmo Acoustic Design è una realtà che meritoriamente si occupa di un elemento che spesso, troppo spesso gli audiofili trascurano, vale a dire l'ottimizzazione acustica dell'ambiente d'ascolto. In buona sostanza migliora il comfort acustico delle sale e la qualità d'ascolto della musica, intervenendo dal piccolo ambiente privato sino alla grande industria. Produce, a sua detta, i pannelli acustici con le prestazioni più alte sul mercato, tutti certificati, e risolve ogni problematica ambientale in modo rapido ed efficace grazie alla sua consulenza gratuita.

In quest'edizione occupava due distinti spazi espositivi.

Pannello fonoassorbente tridimensionale con diffusore integrato Oudimmo Pyramid Series.
Si tratta di un dispositivo diffrattore ibrido con assorbitore integrato. La nuova forma unisce le elevate prestazioni tipiche dei pannelli Oudimmo AkuPan con la diffrazione acustica propria delle superfici inclinate. Le composizioni ottenibili con questo elemento, messo a parete o a soffitto, sono praticamente infinite.

 

 

THE MUSIC LOFT

Già incontrata al Piano -1, al Piano +1 questa realtà discografica presentava una quantità ben maggiore di vinili, dato il più ampio spazio a disposizione.

Sita in Via Carlo Conti Rossini, 55 a Roma, viene definita una "Vera e propria perla seminascosta."

The Music Loft è un'associazione culturale aperta solo ai soci e su prenotazione, con a disposizione 500 mq di sale d'ascolto Hi-Fi e showroom con bar.

Offre una cifra impressionante di LP in vendita, più di quarantamila, con un "focus" particolare sul Jazz e le edizioni giapponesi. Viene definita "La mecca dei nerd".

 

 

TWENTY FOUR HOURS

Con grande piacere ho rivisto Paolo Lippe, caro amico ed egregio audiofilo in forza alla redazione di Fedeltà del Suono come recensore. Ma queste non sono le sue uniche qualità, facendo parte come cantante/tastierista dei Twenty Four Hours, un gruppo musicale di Rock Progressivo con contaminazioni varie, tra cui quella psichedelica rappresenta l'elemento predominante. Dopo il primo album The Smell of The Rainy Air, vinile autoprodotto su incoraggiamento di Nick Saloman/The Bevis Frond nel gennaio 1991 (pubblicato proprio il giorno dopo lo scoppio della prima guerra USA-Iraq), il gruppo ha acquisito una certa notorietà, anche grazie all'accoglienza della critica musicale specializzata, la quale segnalò all'epoca l'esordio della band tra le migliori uscite del 1991.

Paolo Lippe in compagnia di sua figlia Letizia.
Sul suo banco espositivo c'erano diversi CD, e anche qualche audiocassetta, che il visitatore poteva ascoltare grazie a un lettore/registratore Philips CDR 770, lettore SACD Pioneer PD 30, amplificatore per cuffia Douk Audio V3 e cuffia Beyerdynamic DT 880 Pro da 250 Ohm.

 

 

SALA VELASCA

Sala Velasca, forse la più emozionante dell'intera mostra, con la sua commistione di spazi espositivi e grandi sale, soprattutto per la presenza in Sala Velasca 1 (Il centro della musica) di un impianto dalla fedeltà realmente impressionante, con le monumentali Vivid Audio Moya M1, dei sistemi da 450.000 euro la coppia, l'Olimpo dei diffusori. Presente il progettista Laurence Dickie.

 

 

APOTEMA AUDIO

La Apotema Audio di Paolo Belloni è un'azienda di stampo artigianale, con sede nell'entroterra milanese, nata con l'obiettivo di proporre soluzioni innovative dedicate all'ascolto musicale di alto livello. La cura nella scelta delle lavorazioni, delle soluzioni tecnologiche, della componentistica, dei dettagli, rende i prodotti Apotema esclusivi sul mercato. Le linee di prodotto comprendono amplificazioni (finali di potenza e amplificatori per cuffie), filtri di rete, un filtro di alimentazione e una multipresa, entrambi di caratura High-End.

Il tavolo espositivo con diversi oggetti.

Filtri di rete Apotema Audio Black Hole (in primo piano) e Noise Killer.
Il Black Hole opera nettando l'alimentazione da tutti quei disturbi normalmente presenti nella rete elettrica, sia da quelli generati da fonti esterne (utenze industriali, elettrodomestici, lampadine a basso consumo, alimentatori switching, router Wi-Fi) che da quelli indotti dagli stessi componenti dell'impianto, in modo proporzionale alla quantità di corrente assorbita e alle non-linearità degli alimentatori interni. Medesimo compito è assolto dal modello Noise Killer, che è semplicissimo da utilizzare: basta inserirlo direttamente tra il cavo e la presa di alimentazione dell’apparecchio.

Distributore di rete Apotema Klean Power 5.
Molto solido, ha il corpo in Alluminio lavorato a CNC dal pieno e verniciato a polvere. Si avvantaggia di un sofisticato sistema interno di tipo parallelo e distribuito, per ottenere un'alimentazione potente e pulita in ogni contesto.

Filtro di rete Apotema Materik 1.
È un filtro di alimentazione di classe elevata di tipo parallelo, che contrariamente ai filtri di tipo serie evita qualsiasi impatto negativo sulla dinamica del sistema. È composto da differenti tipologie di celle in configurazione mista serie-parallelo, ognuna delle quali ha una funzione ben precisa. Il risultato è quello di creare un totale silenzio, tale da far emergere anche le più piccole informazioni armoniche e spaziali, contribuendo così a una riproduzione realistica e materica.

 

 

BIRDBOX RECORDS

Birdbox Records è un'etichetta indipendente nata nel 2021 da un'idea di Lorenzo Vella con l'obiettivo di creare e stampare dischi in vinile che trascendano dal semplice ascolto. L'invito all'appassionato è quello di un coinvolgimento tattile che favorisce una connessione più profonda con la musica stessa. Curata meticolosamente dal suo patron, l'etichetta vanta un variegato catalogo e una costellazione di artisti di talento. Era presente sia negli spazi della Sala Velasca che nella Suite 106.

Tra le sue produzioni segnaliamo i due Reference Master Tape di Umberto Fiorentino/Claudio Quartarone e Alessandro Bianchini. Per queste esclusive copie su nastro, Lorenzo Vella ha realizzato il master analogico, poi trasferito su uno STUDER A80 1/4, da AMPEX ATR102 1/2. Il nastro da un quarto di pollice viene in seguito spedito insieme a una bobina di Alluminio all'interno di un'elegante scatola di lusso. Vengono utilizzati solo nastri Recording The Masters. Ogni scatola, personalizzata e fatta a mano, contiene una custodia professionale, un inserto grafico, una lettera di ringraziamento, un certificato di garanzia e un certificato di autenticità di pura. Ogni copia è numerata a mano.

​Sul tavolo erano presenti anche diversi CD, tra cui Imaginary place di Paolo Recchia, sassofonista contralto e soprano. Questa è la sua quinta uscita discografica firmata dall'etichetta Birdbox Records, qui si presenta con un quartetto di ottimi musicisti, ormai riconosciuti dalla stampa e dal pubblico jazz: il pianista Luca Mannutza, il contrabbassista Giuseppe Romagnoli e il batterista Nicola Angelucci. Questo disco accoglie l'ascoltatore in un luogo immaginario, uno spazio fantasioso dove le idee musicali dei membri del gruppo s'intrecciano e creano un nuovo terreno comune, combinando il Jazz tradizionale con elementi contemporanei in una sintesi personale.

Registratore a bobine Sony APR-5000 Series.

 

 

REVOXMANIA

La lombarda RevoxMania parte dallo sconfinato amore di Luca Maria Olgiati per l'arte e la musica, seguito da studi classici e una prima Laurea in Lettere e Filosofia con specializzazione in Storia della Musica. Dotato di ottima manualità e propensione alla tecnica, sia meccanica che elettronica, nel corso degli anni Olgiati ha perfezionato le sue conoscenze laureandosi in Ingegneria Elettronica e acquisendo una profonda esperienza sulle apparecchiature meccaniche (grammofoni e fonografi) e su quelle elettromeccaniche o elettroniche, con particolare specializzazione nella registrazione magnetica del suono. Oggi è uno dei maggiori conoscitori a livello mondiale dei registratori a bobina Revox. La ditta di Bellinzago Lombardo fornisce servizi di restauro e revisione di apparecchiature audio, eseguiti allo stato dell'arte.

Registratore a bobine Revox B 77 MK II.
Questo esemplare è stato venduto a pochi minuti dall'apertura della fiera, mi ha raccontato con soddisfazione Luca Maria Olgiati stesso.

Registratore a bobine Revox A77.
In offerta speciale fiera la sostituzione delle testine (di nuova produzione) Rec e Play per i Revox A 77, B 77, PR 99 e A 700, con montaggio, allineamento e taratura completa dell'apparecchio.

Un registratore a bobine Revox A 77 targato RevoxMania.

Giradischi Lenco L 75.
Una vecchia gloria completa di manuale utente originale.

Due mitici registratori Geloso (chi non ricorda il Gelosino!). Modello 681 (a sinistra) e modello G. 651
RevoxMania ha disponibili per la vendita vari modelli, revisionati o meno.

Un Geloso G. 268 (a sinistra) con accanto il mitico e conosciutissimo modello G. 257.

In qualità di grande esperto Revox, Luca Maria Olgiati, insieme a Paolo Bologna, ha scritto un libro fondamentale per chi ama i notissimi "Reel-to-Reel" svizzeri. Questo libro illustra la storia, la tecnica e gli aneddoti dei registratori a nastro Revox dal 1949 al 1993. Un vero manuale completo per gli appassionati di Hi-Fi con 240 pagine e 400 immagini inedite a colori ad alta risoluzione. Copertina rigida e carta Premium 148 gr/mq impreziosiscono quest'edizione.


Alfredo Di Pietro

Segue alla Sesta Parte...


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