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Friday, November 22, 2024 ..:: Milano Hi-Fidelity 2024 Quarta Parte ::..   Login
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 Milano Hi-Fidelity 2024 Quarta Parte Minimize

SALA HADID

La Hadid (Sala Diamanti) è un vasto spazio aperto, con i suoi 500 mq una delle Sale Meeting più grandi dell'Hotel Melià, adatta quindi ad accogliere un buon numero di spazi espositivi.

 

 

AUDIOMARKETING

Si allarga quest'anno l'azienda di Domagnano, passando da una piccola saletta del primo piano a un grande spazio, dove ha esposto, oltre alla macchina lavadischi Audio Desk e diversi accessori per i vinilisti, una rassegna di ben otto giradischi Acoustic Signature, i quali sono tutti coperti da una garanzia di ben quindici anni e i bracci cinque anni.

Giradischi Acoustic Signature Ascona Neo.
È il primo modello che vediamo. Il piatto è mosso da tre motori AC integrati e completamente isolati, controllati dal superstabile motore digitale esterno DMC-20 con alimentazione multitensione. L'innovativa tecnologia AVC livello 3 grantisce il controllo automatico delle vibrazioni.

Acoustic Signature Montana Neo.
Implementa un cuscinetto DTD ultrapreciso, estremamente rigido e robusto, con mandrino rivestito in diamante (cuscinetto Dura Turn Diamond). Adotta una tecnologia esclusiva di silenziamento, con ventiquattro moduli silenziatori per la riduzione delle vibrazioni del piatto.

Acoustic Signature Typhoon Neo.
Il suo telaio è in alluminio massiccio con tecnologia CLD (Constraint Layer Damping) per un comportamento di risonanza notevolmente migliorato. Il piatto è mosso da una doppia trasmissione a cinghia, regolata in base ai giri, con aggiustamento fine della velocità del sottopiatto.

Acoustic Signature Hurricane Neo.
Il nuovissimo Hurricane Neo simboleggia la concezione della ditta tedesca riguardo all'azionamento multi-motore. È predisposto per tre bracci, il pesante piatto è in Alluminio anodizzato (Ø 310 x 50 mm/11 kg), anche lui con moduli di silenziamento.

Acoustic Signature Tornado Neo.
Integra un motore AC completamente isolato. Anche in questo modello c'è un "controller" del motore digitale esterno, il DMC-10, con alimentazione multitensione e la tecnologia AVC livello 1, per un efficace controllo automatico delle vibrazioni.

Acoustic Signature Double X Neo.
Dall'estetica più tradizionale, questo giradischi ha un aspetto indubbiamente elegante, rappresentando un'indovinata miscela tra tecnologia ultramoderna e design classico. Le finiture disponibili sono nero pianoforte o nero pianoforte con superficie superiore in ebano Macassar lucido.

Acoustic Signature Maximus Neo.
Semplice di concezione, è il giradischi base della gamma Acoustic Signature. Il Maximus Neo, successore del popolare Maximus, fornisce comunque valide prestazioni e implementa una tecnologia di grande raffinatezza.

Qui vediamo un Maximus Neo in versione "Black".

Macchina lavadischi a ultrasuoni Audio Desk Systeme Pro X.
Non poteva mancare nella nostra rassegna quest'oggetto, che ogni vinilista dovrebbe avere per mantenere sempre in forma i suoi LP. L'ultima versione Pro X è completamente automatica, combina il lavaggio per immersione, quello meccanico delle spazzole rotanti, con la tecnica degli ultrasuoni, con il risultato della rimozione di tutte le impurità contenute nei solchi. La macchina è dotata di un filtro che depura continuamente il liquido di lavaggio. Sia il filtro che le spazzole sono facilmente rimovibili, lavabili e riutilizzabili. Bisogna sapere che nessun lavaggio meccanico è in grado di rimuovere le impurità presenti nella profondità dei solchi, laddove la testina legge le informazioni. Gli stili hanno profili di pochi micron e nessuna spazzola riesce arrivare al fondo dei solchi.

Accessori e liquidi di pulitura.

 

 

BLU PRESS

Blu Press è un nome noto nel campo dell'editoria. Oltre a pubblicare la rivista Fedeltà del Suono, tanto cara agli audiofili, è titolare del negozio online Blu Press Shop, dove si possono trovare tante offerte di accessori HiFi, CD, vinili, libri, arretrati e abbonamenti alla rivista appena citata, Costruire HiFi e altre.

Ricco come sempre di cavi accessori il tavolo della Blu Press.

Cavo di potenza Black Connect LS Single-Wire (a sinistra) e una vasta rassegna di connettori: RCA maschio, forcelle e banane.

 

 

CRYSTAL MUSIC GALLERY

Una sola immagine per la parmense Crystal Music Gallery di Daolio Riccardo, che presentava diversi vinili e CD. Organizza grandi promozioni di materiale musicale raro di tutti i generi, di altissima qualità tecnica e artistica.

 

 

HDC RESEARCH

Mi è molto cara la HDC Research, azienda lombarda dell'amico Dorino Maghini, produttrice di elettroniche strettamente valvolari, anche perchè il mio sito Non solo audiofili ospita tre recensioni di suoi apparecchi. A Dorino sono riconoscente per avermi introdotto più approfonditamente nel mondo dei tubi termoionici, ho avuto occasione di conoscerlo al Milano Hi Fidelity Autunno 2016.

La produzione odierna della HDC Research consta di un preamplificatore Phono, tre preamplificatori Linea (cui di recente si è aggiunta la bella novità dell'HDC 3A Full Transformer) e sei aamplificatori finali di potenza.

Preamplificatore linea stereo HDC 3A Full Transformer.
Iniziamo proprio da lui, un oggetto per il cui sviluppo la HDC si è avvalsa della collaborazione progettuale e di misura di Matteo Lenzi, titolare della "Audio Engineering". In particolare implementa l'esclusivo comando "Softness" a guadagno costante, che permette di variare la timbrica complessiva. Unico esempio nel panorama mondiale della preamplificazione Hi-End, fa uso di trasformatori d'ingresso e di uscita della "Lundhal Transformers", eccellenza a livello mondiale nel settore dei trasformatori audio. I tubi impiegati sono quattro PC 86 NOS Telefunken, che vengono selezionati e accoppiati dopo ventiquattro ore di preriscaldamento. Il parco connessioni prevede, per una rimarchevole flessibilità d'uso, quattro ingressi più monitor, uscita Rec, uscita Main (sia RCA che XLR) e la fase del segnale d'uscita positiva o negativa.

Amplificatore finale di potenza HDC 300B3R Mono SE Parallelo.

Preamplificatore Phono MM HDC Research 3P Gold.
Questo modello ad alto guadagno sostituisce i due precedenti. La circuitazione contempla stadi di guadagno polarizzati con diodi al germanio e al silicio, mentre la rete RIAA passiva è affidata a un "cathode follower" con accoppiamento in corrente continua, come pure lo stadio di uscita a bassa impedenza. La componentistica passiva è selezionata allo 0,2% e i quattro tubi NOS ultra selezionati assicurano un'accuratezza +/- 0,2 dB della curva di equalizzazione RIAA, insieme a un bilanciamento L/R di 0,1 dB. Tre 3 12AX7 (ECC 83) e una 12AT7 (ECC81) NOS le valvole che lo equipaggiano.

Un telaio nudo.

Dorino Maghini in compagnia di Adele.

 

 

MASSIMO CORVINO CONSULTING

 La Massimo Corvino Consulting è un'azienda che opera in rete offrendo un'ampia gamma di discipline creative, tra cui Web design, video marketing, fotografia, e-commerce development, grafica, sviluppo applicazioni, social management e podcast. Corvino è inoltre produttore esecutivo del GRooVE back magazine, la nuova rivista italiana con 130 pagine di buona musica e alta fedeltà. Molto di recente è uscita anche nella versione cartacea, con l'intento di essere rivista un po' diversa dalle solite, anche per la qualità della carta. In foto vediamo il titolare Massimo Corvino.

 

SOUND AND MUSIC

La Sound and Music di Alfredo Gallacci è un'azienda distributrice di materiale discografico e prodotti audiophile che da quarant'anni importa e distribuisce in Italia praticamente tutte le etichette di orientamento audiophile del mondo e il meglio della musica colta indipendente, sempre con un occhio di riguardo alla qualità del suono. Come al solito gremito di persone era il suo spazio espositivo. Seduta al tavolo c'era la cantante Jazz Anne Bisson, protagonista di un concerto in sala Grandinote in entrambe le giornate di sabato e domenica.

Tra i nuovi arrivi in vinile segnaliamo il Concerto per pianoforte N.1 di P.I. Čajkovskij nell'esecuzione della grande Martha Argerich, con la Symphonie-Orchester des Bayerischen Rundfunks diretta da Kirill Kondrashin. Pubblicato dall'etichetta Esoteric. In foto vediamo, in basso a sinistra, una pregevole edizione dell'album Selling England by the Pound dei Genesis, pubblicata dalla Analogue Production in occasione dell'Atlantic 75° Anniversary Series.

Un'interessante rappresentanza di vinili Jazz.

Non mancavano i CD presso lo spazio espositivo di Sound and Music. Tra questi è visibile Songs my mother taught me, album Jazz di Arturo Delmoni (Limited Numbered Edition 24 Karat Gold CD), con Delmoni al violino e Meg Bachman al pianoforte. Etichetta Impex Records.

 

 

SUONO

Quasi impossibile per un audiofilo non conoscere la gloriosa rivista Suono, le sue autorevoli disamine di musica e alta fedeltà, e la pubblicazione del famoso Annuario. In fiera sosteneva la nota piattaforma di streaming e download di musica in alta qualità Qobuz.

 

 

TAM SYSTEM

Il Tam System è un sistema modulare concepito per l'ottimizzazione acustica dell'ambiente d'ascolto, materia molto spesso trascurata dagli audiofili anche per motivi di WAF. Si tratta di un elemento molto importante, poiché permette di sfruttare al massimo le potenzialità di un ambiente chiuso e delle apparecchiature destinate alla diffusione Audio e Audio-Video.

Nella primavera del 2018 Tam System ha depositato la domanda di brevetto e nell'ottobre del 2019 ha presentato ufficialmente il suo sistema, proprio in occasione del Milano Hi-Fidelity. Ci sono due distinti modelli del Tam System, denominati "for Audio" e "for Video", a coprire due diverse situazioni domestiche. Le differenze riguardano sostanzialmente il numero degli altoparlanti presenti e la tipologia dei pannelli acustici utilizzati. Inoltre, per ogni modello sono state sviluppate due versioni, chiamate "a vista" e "a scomparsa", a seconda che i diffusori principali (canale destro e sinistro) siano rappresentati dai tradizionali diffusori a torre/da stand oppure dai moderni diffusori ad incasso/parete.

 

 

URANIA RECORDS

Se parliamo di materiale musicale e pubblicazioni cartacee, la Urania Records spicca come una protagonista del settore. Parliamo di un'etichetta indipendente italiana attiva dal 1998, forte di una produzione che abbraccia l'intero campo della musica classica. I testi che offre sono pubblicati dalla Manzoni Editore, nata da un'idea di Urania Records. Nella primavera del 2017, la proprietà decide di dedicarsi anche al ramo editoriale, con l'intento di ripubblicare alcuni testi fondamentali della cultura europea ormai introvabili, e di riproporli con una nuova veste grafica, nuovi apparati e in nuove traduzioni.

Vari CD "imbandivano" il tavolo espositivo Urania Records, accuratamente messi in ordine dall'operatrice prima che li fotografassi.

 

 

VELUT LUNA

La Velut Luna del dinamico Marco Lincetto, protagonista di proverbiali demo in diverse sale (Audioplus, The Sound Of The Valve ed Esoteric Pro Audio), è una nota casa discografica fondata nel 1995. A questa è collegata la Reference Music Store, produttrice e distributrice per l'Italia e per il resto del mondo dei prodotti recanti il ​​marchio Velut Luna.

Pubblicato dall'etichetta veneta è questo LP Two For The Road di Chiara Pastò e Francesco Pollon, una registrazione a 24bit/88,2kHz e analogica realizzata rigorosamente dal vivo presso lo studio Magister Recording Area di Preganziol il 29 luglio 2023, mentre il missaggio e mastering analogico sono stati realizzati presso l'MLStudio di Naquera, Spagna, il 3 agosto 2023.

 

 

ZECCHINI EDITORE

Visito lo spazio espositivo di Zecchini Editore sempre con una certa emozione, affascinato dall'ampia disponibilità di testi che un appassionato come me vorrebbe leggere tutti. Il suo catalogo vanta il fatto di essere il più ricco oggi in Italia sulla musica classica, con libri di ogni tipo e adatti a ogni lettore, dai testi narrativi a quelli di divulgazione, da quelli più strettamente musicologici ai profili dei maggiori interpreti del Novecento. Insieme alla rivista Musica, la casa editrice collabora con le migliori penne della musicologia italiana, ma anche con autori meno noti.

Nicola Cattò, classe 1979, che vediamo in questa foto, ha studiato musicologia a Milano con Emilio Sala e Francesco Degrada, laureandosi con il massimo dei voti con una tesi su Pizzetti. Ha proseguito gli studi con un Master organizzato dalla SDA Bocconi e dal Teatro alla Scala, in management per lo spettacolo (MASP). Già responsabile marketing dell'Orchestra Verdi di Milano, è direttore dal 2014 della rivista Musica. È inoltre attivo come conferenziere, traduttore (dall'inglese, francese e tedesco) e storico della musica.

Tra le novità della Zecchini spicca il libro Domenico Scarlatti - "Vivi felice" - Vita e opere di Scarlattino, Cavaliero di San Giacomo, scritto dal pianista pisano Sandro Ivo Bartoli. L'autore ne esamina l'opera in dettaglio con uno stile fresco e divertente. Un testo dalla particolare scaturigine, poiché a partire dal 12 aprile 2020, quindi in pieno lockdown causato dal Covid-19, al 25 dicembre 2021, ha diffuso tutte le Sonate per tastiera di Domenico Scarlatti sul suo canale YouTube, raccogliendo un vasto consenso di pubblico. Importante anche perché si tratta della prima integrale scarlattiana in video. Nel libro, per la prima volta nella vasta bibliografia di Scarlatti, viene offerto un commento a ognuna delle 556 Sonate che compongono il catalogo Kirkpatrick.

Segue un'altra bella novità editoriale: "Un Mondo di Percussioni", scritto da Lou Harrison. L'autore ha lasciato un patrimonio inestimabile di originali composizioni raggiungendo un traguardo musicale che ben pochi musicisti americani hanno mai conquistato. Quando non riusciva a trovare il suono scaturito dalla sua immaginazione compositiva, cercava ispirazione in culture diverse (cinese, coreana, indonesiana, messicana, nativi americani), e in altre fonti di suono (brake drums, flower pots, garbage cans, oxygen tanks, washtubs) o in discipline differenti (come la danza, la recitazione, la letteratura) e, se ancora non riusciva ad ottenerlo, lo creava.

 

 

SALE

 

 

EKOS - SALA ISOZAKI

"Hic sunt leones" sarebbe proprio il caso di dire entrando nella magnifica Sala Isozaki della Ekos. Protagonista assoluto un sistema di altoparlanti della Sigma Acoustic Loudspeakers di Aldo Zaninello, non nuovo alla produzione di elettroacustiche monumentali, visto che al Milano Hi-Fidelity Primavera 2017 presentò il gigantesco MAAT.

Il complesso impianto in dimostrazione era formato dal giradischi Extreme Audio Tourbillon con doppio braccio (al momento del mio ingresso in sala suonava un Thiele con testina Air Tight), supportato dal preamplificatore Phono MM/MC della Remigio Capecci Audio, Streamer Pink Faun 2.16 Ultra Music Server, DAC ZeroUno della CanEVER Audio, preamplificatore linea stereo Ekos The Driver, amplificatore finale di potenza stereo Ekos The First e diffusori Sigma Acoustic MAAT Vector XAC. Presenti anche un preamplificatore Faber GM_phono v.2.0__4EQ e un lettore CD EMT 981. Cavi White Gold più altri.

Le elettroniche a monte dei MAAT Vector XAC.

Il precedente modello MAAT della Sigma Acoustic, presentato al Milano Hi-Fidelity Primavera 2017.

Diffusore Sigma Acoustic MAAT Vector XAC.
Seconda edizione del MAAT, dove si è optato per una riduzione delle misure e degli ingombri rispetto al precedente modello, per un più agevole inserimento negli ambienti. Molto elevata la sensibilità dichiarata per questo tre vie sei altoparlanti, 100 dB/2,83 V/m, con impedenza nominale di 8 Ohm, cosa che, a detta del produttore, lo rende facilmente pilotabile da ogni elettronica.

Vista laterale del MAAT Vector XAC.
È equipaggiato con due grandi woofer da 15 pollici, un midrange ad alta sensibilità con membrana in fibra di papiro e magnete in Alnico, un tweeter dipolare AMT di Heil con membrana in Kapton di ultima generazione, costruito appositamente per questo modello. La risposta in frequenza "normale" va da 20 a 30.000 Hz, con la possibilità di estendere le alte frequenze sino a 100.000 Hz completando il sistema con un supertweeter come quello presente. Ma perché la denominazione "Vector"? Perché
la dispersione degli altoparlanti può essere regolata su tutti i piani vettoriali, così da ottenere un perfetto palcoscenico per ogni tipo di ascolto.

Particolare dei trasduttori medio alti del MAAT Vector XAC.
Impressionanti le dimensioni e il peso di questo diffusore: 80 cm (profondità) x 64 cm (larghezza) x 185 cm(altezza), per un peso di 340 kg cadauna, un dato quest'ultimo che consiglierebbe al fortunato possessore di far effettuare una prova di carico statica del pavimento.

Il supertweeter delle Sigma Acoustic.

La morsettiera posteriore. Offre la possibilità della triamplificazione.

Diffusori Sigma Acoustic T10 Monitor 25th Anniversary.
Dal colosso appena visto si passa a questi due eleganti monitor da stand, due vie Bass-Reflex con mid-woofer da 6" a magnete ibrido e tweeter AMT Heil in Kapton con magnete in Neodimio.

Queste due elettroniche in sola esposizione statica corrispondevano a quelle presenti nell'impianto, cioè preamplificatore linea stereo Ekos The Driver (a destra) e amplificatore finale di potenza stereo Ekos The First, in finitura però Silver.

Diffusori Sigma Acoustic M15.
Anche loro in sola esposizione statica.

Piccolo Protector Schnerzinger.
Dal grande si passa al piccolo con questo dispositivo dalle dimensioni compatte, il quale dà un'efficace protezione contro i critici picchi di campo interferenti. Lo fa utilizzando la tecnologia "Giga Canceling" integrata, così da proteggere l'ambiente diretto dalla perdita di qualità del suono dovuta ai picchi di campo interferenti ad alta frequenza.

 

 

Alfredo Di Pietro

Segue alla Quinta Parte...


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