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Gli anni trascorrono ma rimango un inveterato frequentatore e reporter di mostre Audio. Tante ne sono passate attraverso l'obiettivo delle mie fotocamere, dalla prima, il Milano Hi-End del 2007, a quest'ultima, Degustazioni Musicali, alle cui precedenti edizioni non avevo partecipato. Quest'ultima, che si è svolta nelle giornate di sabato 25 e domenica 26 gennaio U.S., vengo a sapere da chi la conosce bene che reca gli stessi caratteri distintivi delle trascorse. Parliamo di un'appuntamento annuale gratuito dedicato agli appassionati della riproduzione audio di qualità, oramai giunto alla tredicesima edizione e organizzato dal benemerito Nuvistorclub, un'associazione culturale "No-Profit" costituita da appassionati del buon ascolto e autocostruttori. L'illuminazione di questo manipolo di amatori deriva sostanzialmente dalla volontà d'intraprendere un'attività divulgativa mirata al buon ascolto e all'audiocostruzione Hi-Fi, sia a stato solido che valvolare. Nobile intento, se penso a quanto sarebbe utile acculturare il novizio, e non solo, su quanto sia importante una riproduzione di qualità per il godimento della musica ad alto livello.
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Il Nuvistorclub nasce in quel di San Giuliano Terme, in provincia di Pisa, e da subito ha pensato di organizzare un incontro annuale con l'intento di diffondere la cultura del buon suono, nasce così Degustazioni Musicali 2009, ospitata nel circolo Arci di Orzignano e pubblicizzata con il tradizionale passa parola. Una rassegna che si distacca dalle altre, rimanendo fedele al concetto di un'esposizione a misura di audiofilo, bussola questa che ha orientato gli organizzatori sin dalla prima edizione e che ha riscosso un largo consenso da parte dei visitatori. Lo ha ben spiegato Federico Carioligi nell'intervista che ha avuto la gentilezza di rilasciarmi. L'ascolto degli impianti avviene nelle Suite dell'Hotel, evitando gli ambienti più piccoli e acusticamente infausti, così da ricostituire degli ambienti simili a quelli presenti nelle abitazioni della maggior parte degli appassionati. Si è voluta quindi la presenza di distributori, importatori, produttori e rivenditori, con i quali il visitatore avesse l'opportunità di dialogare. Un contatto diretto quindi con le novità e con gli ultimi orientamenti tecnologici, nonché di mercato, l'unico che può consentire all'appassionato di valutare le numerose offerte del settore, il tutto in un'atmosfera amichevole e confortevole.
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Non trascurati anche rivenditori di vinile, CD, componentistica e accessori. Oltre alla condotta, pure la sede è rimasta quella che ha ospitato la mostra a partire dal 2015: il prestigioso Hotel Versilia Lido/UNA Esperienze di Lido di Camaiore, amena cittadina in provincia di Lucca. Dall'Hotel Lido Inn, dove ho risieduto nel fine settimana, all'Hotel Versilia Lido intercorrono una diecina di minuti a piedi, un tragitto comprensivo del Viale Sergio Bernardini in cui lo sciabordio del mare mi ha costantemente accompagnato. Piccole mostre crescono: già dalle edizioni dei primi anni si comprende che la manifestazione calamita un numero sempre più consistente di appassionati, tanto da dare il destro agli organizzatori d'invitare sempre più espositori, negozianti e costruttori, allargando così l'interesse a una più vasta platea di visitatori. Quest'espansione ha ovviamente portato con sé la ricerca di una sede espositiva che fosse adeguata alle mutate esigenze: dal 2013 la manifestazione si trasferisce alla Città del Teatro di Cascina, occupando il foyer del teatro e alcuni locali espositivi. Un altro cambio di luogo avviene nell'anno successivo, il 2014, in occasione della sesta edizione, quando tutto si sposta all'Hotel Abitalia di Viareggio.
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Quarto e ultimo cambio nel 2015, da allora l'evento ha avuto luogo nel citato Hotel Versilia Lido/UNA Esperienze, una moderna struttura alberghiera a 4 stelle che favorisce la particolare formula espositiva sposata, con il palpabile risultato di un lusinghiero apprezzamento e ampia partecipazione di pubblico e stampa, tanto da conferire notorietà nazionale a Degustazioni Musicali. Oggi la manifestazione è una tra le più importanti del settore nel nostro Paese. Posso dirvi che le ore passate girando e rigirando nella mostra sono state un buon antidoto contro i sempre in agguato fantasmi della ripetitività, dei cliché, della noia, del "Deja vu", cioè quella sensazione di aver già vissuto in precedenza una situazione che si sta attualmente verificando. Davvero un salotto buono dell'alta fedeltà. Qualche considerazione "a latere": è innegabile come questa "zeitgeist", declinata all'ambito HiFi moderno, sia ormai distante (lo dico con una certa nostalgia) dall'età dell'oro dell'alta fedeltà, non certamente più povera nella proposta, al contrario aumentata enormemente negli anni e produttrice d'innumerevoli superfetazioni, ma differente nella fruizione, la quale trova un paradosso, una franca discrasia proprio tra la vastità di scelta e il reale interesse della popolazione.
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Possiamo esserne certi, l'"illusione" suscitata da Degustazioni Musicali è pressoché perfetta e consiste nel sedersi a una tavola imbandita di buona musica, contornati da persone che condividono la nostra stessa passione, magari davanti a un bicchierino di liquore e qualche dolcetto (grazie M2Tech per il marsala e le pastarelle!) a ricreare un clima amichevole e spontaneo. Non mi resta che augurarvi buona visita!
INTERVISTA A FEDERICO CARIOLIGI
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Federico Carioligi
Alfredo Di Pietro: Caro Federico, andiamo subito al dunque, come nasce la mostra Degustazioni Musicali?
Federico Carioligi: Nasce sostanzialmente dopo l'apparizione del Nuvistorclub, cioè quello che organizza la manifestazione. Siamo partiti inizialmente un po' per gioco perchè volevamo confrontarci sugli oggetti che avevamo realizzato. Nei primi momenti era dedicato ai soli soci del club, chiedendo a qualche amico, a qualche rivenditore, se ci voleva sostenere. Uno dei primi fu Attilio Caccamo della Tektron, che venne tutto contento di darci una mano, convinto di essere alla presenza di un bel gruppo. Abbiamo dunque esordito organizzando l'evento nel circolo ARCI Orzignano di San Pietro Terme, ci siamo resi presto conto che anche il pubblico veniva con interesse, tanto da chiederci se non fosse il caso di far evolvere l'evento. Da lì è cominciato il crescendo, siamo passati dal circolo Orzignano alla Città del Teatro di Cascina, nel 2013, e nell'anno seguente siamo sbarcati in Versilia, inizialmente nell'albergo Abitalia a Viareggio e poi siamo trasmigrati nel presente luogo, l'Hotel Versilia Lido UNA Esperienze di Lido di Camaiore. Sono ormai tanti anni che la mostra si svolge in questa sede. Ci siamo in seguito accorti che chi veniva qua era anche attratto dal luogo, in tal senso abbiamo voluto conferire un'impronta diversa alla manifestazione, non il solito momento di ascolto ma la creazione di un salotto buono dell'alta fedeltà. L'occasione per ascoltare un impianto con gusto e piacere, cosa che magari nelle altre mostre non si ritrova in quanto sono più a carattere commerciale. Abbiamo preso coscienza di questo "modus operandi", dicendo che il nostro biglietto da visita doveva essere questo, cioè creare un'esperienza in un accogliente salotto, sia per l'ascoltatore che per chi viene a esporre. In buona sostanza introdurre nell'ambiente il proprio impianto come se si fosse in un salotto di casa. La bella struttura che dal 2015 ci ospita è secondo me l'unica che è in grado di essere ligia al nostro pensiero.
ADP: Lei è un tecnico, giusto?
FC: Si, sono un tecnico elettronico. Negli anni '80 ho lavorato per il gruppo Matsushita, per JBL, Bang & Olufsen, Marantz. Per tutti questi ho lavorato come riparatore, facevo assistenza tecnica.
ADP: Ho letto alcuni articoli sotto la voce "I miei lavori" del suo sito personale.
FC: Ho iniziato a lavorare negli anni d'oro, quando l'alta fedeltà rivestiva un'importanza come oggi la riveste il telefonino, tutti ce l'avevano e se ne interessavano. Era una sorta di "Status Symbol" dell'epoca. In seguito la vita mi ha portato altrove. Recentemente mi sono purtroppo ritrovato senza lavoro e proprio pensando a Degustazioni Musicali mi sono detto: "Ma perché non provo a riprendere in mano l'attività che svolgevo prima?" Nel Nuvistorclub facevo riparazioni giusto per gli amici, poi mi sono impegnato a fare qualche domanda ai rivenditori e tutti mi hanno dato non dico la stessa risposta ma quasi. Loro in effetti trovavano difficoltà a trovare un tecnico che aggiustasse i loro oggetti, perchè i grandi riparatori che c'erano prima stavano scomparendo. Si ritrovavano quindi con delle macchine, anche di un certo valore, che non riuscivano a riparare. Allora ho rizzato le antenne mettendomi nuovamente in gioco, ormai sono cinque anni che ho ripreso a fare quest'attività.
ADP: È vero, ha toccato un punto dolente. Oggi è davvero difficile trovare un tecnico in gamba.
FC: I periti elettronici riparatori sono diventati come mosche bianche.
ADP: Ci sono anche delle persone che s'improvvisano tali.
FC: No, l'amico sotto casa che mette le mani nel nostro apparecchio guasto non si può inventare tecnico elettronico. Ho fatto per trent'anni questo lavoro e so quali conoscenze e quale esperienza occorrono per essere un buon tecnico.
ADP: Fate un lavoro prezioso perchè magari una persona è affezionata al suo apparecchio vintage e desidera ripristinarlo, come questo magnifico amplificatore integrato Luxman Model CL-40 che vedo qui sul banco e che sarei felice di possedere.
FC: Si, ci sono persone che partono da Milano dicendomi di portare personalmente l'apparecchio da ripristinare, poiché non vogliono spedirlo. Per esempio un registratore Revox, fidandosi del modo con cui lo riparo.
Alfredo Di Pietro
Gennaio 2025
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