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Mittwoch, 5. Februar 2025 ..:: Degustazioni Musicali 2025 - Parte Seconda ::..   anmelden
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 Degustazioni Musicali 2025 - Parte Seconda minimieren

SUITE 111 - AUDIO GRAFFITI PANDINO

La Audiograffiti Pandino esponeva nella Suite 111 un impianto che potremmo definire con il termine anglosassone di "smart", composto dalla sorgente Streamer Innuos Zenith NG, Multiswitch Ethernet Nuprime SW Ultimate, diffusori attivi Kii Audio Seven completi di modulo Kii Control, cavo digitale USB Mit Matrix USB e cavi di alimentazione Mit. Il risultato era l'emissione di un suono molto pulito, veloce e dal sapore "Hi Tech".

Diffusore attivo Kii Audio Seven.
Parliamo di un versatile sistema che integra opzioni di connettività wireless e cablata. Vanta una sofisticata funzione multiroom e multizona ed è disponibile nelle due eleganti finiture di Fine Touch White e Fine Touch Dark Grey. Dal punto di vista delle specifiche tecniche, monta due woofer da 6,5 ​​pollici Active Wave Focused, posti sui pannelli laterali, un midrange da 5 pollici e un tweeter caricato a guida d'onda, tutti trasduttori pilotati da un amplificatore interno da 600 Watt.

Il Kii Control si rivela un potente quanto versatile strumento di gestione, integrando un preamplificatore digitale e un'interfaccia USB con controllo del volume lossless, oltre a essere un'intuitiva interfaccia per i diffusori. Si integra con varie sorgenti audio, tra cui lettori CD, Server e TV, dispone di tre ingressi digitali (Coassiale S/PDIF, Ottico TOSLINK e USB), supportando risoluzioni fino a 24 bit/384 kHz in PCM e DSD 64/128 su USB. Questo dispositivo non consente solo il controllo del volume ma include anche funzioni di Dimmer, disattivazione dell'audio e opzioni di accensione manuale, con un massimo di sei Preset accessibili tramite un pulsante Touch.

Vista laterale del Kii Audio Seven.
Su questo diffusore attivo è possibile regolare il livelli dei bassi e degli acuti. Gli ingressi disponibili sono: XLR e TRS, AES/EBU, KiiLink/KiiCONTROL, WiFi, Bluetooth, DANTE. Dimensioni e peso: 20x31x31cm e 14 kg.

 


SUITE 114 - FINAL AUDIO

Nella Suite 114 della Final Audio era presente l'importatore italiano Christian Crepaldi, impegnato a dimostrare i nuovi diffusori elettrostatici Model 15+, due pannelli ESL a forte sviluppo verticale (203 cm di altezza) che mi hanno sorpreso per le eccezionali qualità di omogeneità timbrica, focalizzazione (decisamente migliore di quella che avevo sentito al Milano Hi-Fidelity Primavera 2023 sul modello 15) e correttezza della prospettiva tridimensionale. Ho trovato rimarchevoli anche le basse frequenze, estese e potenti per essere un ESL, nonché fulminee nella velocità. Il merito va anche al sorprendente amplificatore integrato stereo MicroSound Technology Ai60, qui in versione con DAC interno, che ha pilotato egregiamente questi sistemi esaltandone le potenzialità di microdinamica e microdettaglio. E ogni audiofilo sa quanto sia impegnativo per un amplificatore gestire dei diffusori elettrostatici.

La seconda soluzione prevedeva l'ascolto dei nuovi Final Model 5+ Hybrid (elettrostatici/dinamici), dotati di un subwoofer passivo integrato con altoparlante da 10".

Il baldo MicroSound Technology Ai60 con DAC interno.
È un amplificatore integrato stereo completamente re-ingegnerizzato nel 2024, progettato e realizzato interamente in Italia, incluse le schede elettroniche. È dotato di grandi dissipatori esterni, con all'interno un trasformatore toroidale da ben 500 VA e 60.000 µF di condensatori elettrolitici sull'alimentazione. La sezione finale di potenza è a MosFet su scheda separata. La sua potenza d'uscita minima nominale è di 60 Watt su 8 Ohm, 120 Watt su 4 Ohm e 240 Watt su 2 Ohm. Ritroveremo quest'ottimo integrato nella Suite 218 della Morel - MicroSound.

Diffusori Final Audio Model 5+ Hybrid (elettrostatici/dinamici).

Particolare dell'altoparlante da 10" del Model 5+ Hybrid.

 

 

SUITE 115 - LAHÒ LOUDSPEAKERS

La bergamasca Lahò Loudspeakers si distingue per le soluzioni audaci e originali che suole implementare nei suoi sistemi. Il FuturA5 Resin, dimostrato insieme al modello da supporto BadGirl, è un due vie da pavimento che offre una dispersione ampia e coerente. Il suo crossover è realizzato con componenti Premium a basso rumore e garantisce un modulo d'impedenza estremamente lineare e rotazioni di fase limitate, rendendo così il diffusore facilmente pilotabile da qualsiasi amplificatore. Gli altri componenti della complessa catena erano le sorgenti Lumin Audio U1 Mini, Streamer Eversolo DMP-A6, preamplificatore Dual Mono Bricasti M12, amplificatore finale di potenza Graaf GM400, l'Oval Sound System, particolare oggetto di cui parleremo nelle didascalie seguenti, e il condizionatore di rete Gigawatt PC-3 Evo+.

Le elettroniche.

Particolare del diffusore Lahò FuturA5 Resin.
Questo sistema dalla buona sensibilità (93 dB/2,83 V/m) ha un cabinet ultrarigido lavorato a CNC, doppio condotto Reflex Klepsydra e due trasduttori: un midwoofer da 10" con membrana in carta e Qt extra basso, caricato con guida d'onda per il controllo della dispersione, e un tweeter da 1" con membrana in alluminio e guida d'onda Hyperfocus. Il suono? Molto veloce, trasparente, definito e dall'ottima dinamica.

La particolare conformazione del pannello superiore del FuturA5 Resin.

Oval Sound System.
È un particolare dispositivo di stabilizzazione acustica. Secondo il progettista Patrice Scanavini, negli ambienti d'ascolto dove sono presenti diversi apparecchi messi sotto tensione elettrica, si crea un accumulo di cariche elettrostatiche detto VHP (Velo Armonico Permanente). Tale VHP perturba la percezione e la propagazione dei suoni diretti e indiretti. L'azione dell'Oval Sound System è istantanea e consiste nel migliorare la precisione del suono, la percezione degli armonici, la leggibilità del registro grave, la dinamica e ridurre la saturazione quando si riproduce ad alto volume.

 

 

SUITE 116 - AUDIOLAI

Un altra Suite con dei diffusori importanti, da quanto ho potuto sentire dotati di un gran mediobasso e un'intensa matericità. Erano gli AudioLai Lura DODICI, gestiti dal crossover digitale/DAC-ADC AudioLai IL DIGITALE e posti all'interno di una catena formata dalla sorgente VOLUMIO RIVO+ (RIVO Plus) con alimentazione Linear Power Supply VOLUMIO LINEO 5, amplificatori finali di potenza AudioLai S2-10 più AudioLai S4-7, trasformatore d'isolamento AudioLai TIF 800 e cavi Ricable Serie Invictus.

Le elettroniche.

Sorgente VOLUMIO RIVO+.
Il Volumio Rivo Plus è uno Streamer digitale che supporta uscite S/PDIF, AES/EBU, I2S su HDMI e USB, con un formato PCM sino a 768k Hz/32 bit e DSD 256. È dotato di LAN Gigabit, Wi-Fi dual-band e Bluetooth 5.0. È alimentato infine da una CPU Quad-Core Amlogic S905D3, ha 2 GB di RAM DDR4 e 16 GB di memoria eMMC.

I due grandi woofer da 12 pollici in carta caricati a dipolo della AudioLai Lura DODICI.
L'altro componente di questo grande sistema a tre vie multiamplificato è un driver a compressione coassiale da 1,4 pollici, caricato con tromba esponenziale. Sono molti i particolari che rendono questo sistema diverso da altri. La struttura dei diffusori, per esempio, è costituita da legno massello di frassino e i pannelli frontali sono in legno massello di Noce o Rovere. Il legno massello utilizzato, per assicurare la massima stabilità nel tempo e avere un'elevata rigidità, è formato da tre strati incollati tra loro, mentre i woofer da 12 pollici sono fissati tramite il sistema proprietario AudioLai PurOX, che adopera lamine di acciaio Inox da 5 mm di spessore.

 

 

SUITE 118 - AUDIOPLUS LABORATORIES

Nella Suite dedicata alla Audioplus Laboratories stazionava un impianto costituito da un Compact Disc Player Luxman DZ-122, Sorgente CDP/Streamer, convertitore DAC ibrido Audiopluslabs DA04 (Factory Reference), preamplificatore linea valvolare Audiopluslabs LT07 Nemesis Reference, finale di potenza Dual Mono Mosfet Audiopluslabs A110 Nemesis e diffusori planari isodinamici Fonica M.

Preamplificatore di linea a valvole LT07 Nemesis.
Questo raffinato oggetto è equipaggiato con quattro doppi triodi Audio Grade selezionati e accoppiati, alimentazione anodica stabilizzata High Voltage NZOS, alimentazione dei filamenti stabilizzata e temporizzata. Dispone di quattro ingressi linea e due uscite RCA.

Preamplificatore linea valvolare Audiopluslabs LT02 10th.
Una novita in casa Audiopluslabs. I due doppi triodi E88CC/6922 sono configurati in circuitazione SRPP (Shunt Regulated Push Pull). Gli ingressi sono privi di condensatori, serviti da relais di commutazione e silenziamento incrociato per eliminare ogni possibile interferenza proveniente dalle sorgenti inutilizzate. L'alimentazione anodica è dotata di  stabilizzatore ad alta tensione con filtri RC in cascata. Come per il modello precedentemente visto, dispone di quattro ingressi linea e due uscite RCA.

Due elettroniche valvolari Audiopluslabs, differenti nella livrea dai modelli già visti. Sono il preamplificatore Hyneo (sopra) e l'amplificatore finale di potenza A70 Hyneo.

Terminiamo questa ricca carrellata con tre piccoli oggetti Audiopluslabs: da sinistra, il preamplificatore Phono MM PH01 e due alimentatori lineari di caratura High Grade.

 

 

SUITE 119 - M2TECH - AUDEL

Una Suite davvero imperdibile questa 119, dove si poteva godere dell'ottimo suono emesso dai diffusori Audel Magika Plus, supportati dal giradischi New Horizon 301i, DAC M2Tech Young MKIV e amplificatore integrato Manunta by M2Tech Classic, una performante elettronica che avevo già avuto modo di apprezzare nella presentazione pisana del 25 maggio 2024.

Amplificatore integrato stereo Manunta by M2Tech Classic.
Per stessa ammissione del marchio, lo stadio Phono è probabilmente la parte più pregiata di quest'integrato da 60 Watt di potenza su 8 Ohm. A differenza di molti amplificatori di altri marchi, i quali spesso offrono solo un preamplificatore fono MM a basso costo realizzato con un operazionale, o sono addirittura privi d'ingresso Phono, la M2Tech ha fatto un grande sforzo nello sviluppo di un vero stadio Phono MM/MC a componenti discreti in grado di gestire tutti i pickup MM, così come la maggior parte dei pickup MC nella stessa fascia di prezzo del Classic Integrated Amplifier e oltre.

Diffusore Audel Magika +Plus.
Walter Carzan, progettista del marchio di Casteldaccia, ha spiegato al pubblico le caratteristiche di questo nuovo modello, aggiornamento del precedente Magika. Così, la versione Plus cresce in dimensioni, il volume interno passa da 12,5 litri (della versione MK2) a 16,5 litri, una crescita che garantisce maggior estensione delle basse frequenze e una sensazione di palcoscenico più ampio. Il mobile è costruito secondo il brevetto proprietario IRS EVO, il quale prevede tre blocchi disaccoppiati e separati da due strati di HPL. Il suono di questo sistema ha rivelato un "punch" ammirevole e una pulizia timbrica di elevato livello, con delle medie frequenze carnose, espressive e materiche. Altri dettagli riguardono gli altoparlanti, il tweeter Sb Acoustic serie "Satori", dotato di una flangia frontale in alluminio nero disaccoppiata, e il woofer da 16 cm in polipropilene intrecciato, materiale che garantisce un eccellente smorzamento e una risposta in frequenza uniforme ed estesa.

Questo spaccato mostra la sofistica struttura interna delle Magika +Plus, quel sistema IRS Evo (Internal Ribs System) che prevede un sistema di assemblaggio a "costole" per un irrigidimento meccanico di qualità superiore, poiché lo spessore alternato funge da controventamento. I canali che risultano vengono utilizzati per un inserimento "ragionato" del materiale fonoassorbente, così da scongiurare la formazione di onde stazionarie all'interno del cabinet. I driver sono montati su un pannello di multistrato spesso 30 mm, mentre la separazione dei due blocchi, successivamente fissati con viti e distanziati da una lamina di HPL, garantisce ulteriore stabilità nel tempo da parte del multistrato di betulla.

In sola esposizione statica questa bella novità della M2Tech, il DAC/Renderer Manunta Classic. Come dice il nome stesso, si può collegare in rete, sia in Ethernet che in WiFi, potendo gestire le varie piattaforme di streaming musicale come Qobuz, Spotify, Tidal e altre. Può essere utilizzato come DAC, grazie alla completissima dotazione d'ingressi, tra cui due USB asincroni ad alta velocità, uno posteriore e uno frontale del tipo "C", utile per collegare magari lo Smartphone. Non manca l'ingresso I²S. Questa in realtà è un'interfaccia bus seriale standard usata per connettere insieme dispositivi audio digitali, usata per trasmettere dati audio PCM tra circuiti integrati solitamente (ma non sempre) all'interno di uno stesso dispositivo elettronico. Nel DAC Manunta è invece implementata esternamente perché ci sono molti utenti possessori di sorgenti digitali che escono in I²S.

Una sua caratteristica sta nel fatto che la sezione di conversione è sdoppiata, formata da due DAC distinti, uno dedicato al PCM e uno al DSD. In tal modo entrambi i formati vengono convertiti nativamente, senza ulteriori conversioni. È stata anche fornita la possibilità di operare delle elaborazioni sul segnale a scelta dell'utente, tipo sovracampionamento o cambiamento di formato, e questo attraverso la pressione di un semplice pulsante. Così, per esempio, è possibile trasformare in DSD un segnale PCM a 44,1 kHz/16 bit oppure sovracampionarlo sino a 768 kHz. Non manca l'inversione di fase. Tutto in quest'apparecchio è farina del sacco M2Tech, compresa la sezione di conversione, che è interamente progettata in casa. La sezione analogica d'uscita è tutta a componenti discreti, come quella analogica di alimentazione a bassissimo rumore. Viene fornito completo di telecomando e con un'App di controllo e una di streaming. Il DAC/Renderer Manunta Classic dovrebbe essere rilasciato sul mercato a fine marzo/inizio aprile di quest'anno con un prezzo intorno ai 3600 euro. Parlavo con il progettista Marco Manunta dell'aspetto estremamente ordinato e pulito della circuitazione, tale da colpire visivamente anche chi non capisce assolutamente nulla di elettronica.

 

 

SUITE 120 - AUDIOGRAM

Le belle emozioni si ripetono nella Suite 120 della Audiogram, azienda toscana sita nella Zona Industriale di Pisa, vicino a un importante nodo autostradale che la collega agevolmente con il Nord e il Sud Italia, a un solo chilometro dall'aeroporto Galileo Galilei. La struttura è suddivisa principalmente in quattro zone di lavoro: l'area di progettazione, i reparti di produzione, lo studio fotografico e la showroom con annessi gli uffici. L'impianto in dimostrazione, dal suono corposo e dalla zona del calore ben presente, era formato da una sorgente digitale (PC), convertitore D/A Audiogram DA2, preamplificatore Audiogram PR15, amplificatore finale di potenza stereofonico Audiogram PW202 (una novità) e i diffusori a tre vie Audiogram ELLEone (pure loro una novità).

Amplificatore finale di potenza stereofonico Audiogram PW202.
Questo nuovo, correntoso amplificatore, sostituisce in catalogo il suo predecessore, il PW200, prodotto per la prima volta nel 2009. Il PW202 racchiude in sé tutto il consolidato e importante sviluppo tecnologico del precedente progetto e l'ultra decennale carriera sonora della Audiogram.

Il restyling operato sul nuovo modello vede nuove e imponenti dimensioni fisiche, con un massiccio pannello frontale che accoglie un cristallo dello spessore di 20 mm. Si tratta di particolari estetici che rendono molto intrigante questo finale, accreditato di una potenza pari a 200 Watt su carico di 8 Ohm per canale.

Diffusore Audiogram ELLEone.
È un'altra novità tirata fuori dal cilindro magico del marchio pisano. Va a inserirsi nella produzione di elettroacustiche tra le ormai collaudate e rinnovate Alone.1, i più piccoli diffusori bookshelf dell'azienda, e le imponenti ELLE Two, top di gamma del catalogo. S'interfaccia molto bene con qualsiasi sistema audio High End e con amplificazioni dalla potenza generosa. Dall'estetica elegante e ricercata, è disponibile in varie finiture, anche personalizzate su richiesta.

Particolare del woofer in configurazione "Downfiring" delle ELLEone.

Convertitore D/A Audiogram DA2.
Dispone d'ingressi TOSLINK, coassiale S/PDIF e USB per la connessione a sorgenti digitali, quali ad esempio lettori CD, console di giochi e server. L'ingresso USB è asincrono, dedicato alla connessione a un PC Windows o Mac. Opera a una risoluzione massima (per tutti gli ingressi) di 192 kHz/24 bit. L'uscita analogica prevede connessioni sia sbilanciate che bilanciate, con l'utilizzo di connettori RCA e XLR.

Preamplificatore Audiogram PR15.

Presenti in esposizione statica al mio arrivo in sala, appena oltrepassato l'ingresso, il nuovo amplificatore integrato stereo Audiogram MBplus e i piccoli bookshelf Audiogram ALone-1.

 

 

SUITE 121 - ACUSTICA APPLICATA

Anche Acustica Applicata di Italo Adami presentava una ghiotta novità, il preamplificatore Ferrero L9, accompagnato nell'impianto in dimostrazione dal registratore a bobine Sony APR 5000, amplificatore finale di potenza Alieno 150/120 e diffusori Tingsha Conquistar Spirit Retro, equipaggiati dal famoso tweeter a nastro RAAL e due woofer EAD da 16 cm. De Antoni il cablaggio, con conduttori in alluminio. Non mancavano i dispositivi passivi per il miglioramento acustico DAAD, Volcano, Halifax e Polifemo di Acustica Applicata.

Preamplificatore Ferrero L9.
È stato presentato in prima assoluta in occasione della mostra Degustazioni Musicali 2025. Ideato in stretta collaborazione col progettista e costruttore Alberto Ferrero, un appassionato ingegnere/audiofilo con una profonda esperienza in sofisticate elettroniche militari, presenta delle specifiche tecniche di rilievo. Implementa valvole di segnale ECC88/12GN7, con raddrizzatrice 5R4 e stabilizzatrice EL34. Il circuito di alimentazione è di tipo induttivo. Dispone di cinque ingressi, 2 XLR e 3 RCA e due uscite: una XLR e una RCA. Molto elevata l'impedenza di ingresso, pari a 100 kOhm, mentre quella d'uscita è inferiore a 100 Ohm, per un agevole interfacciamento con gli apparecchi a monte e a valle.

 

 

SUITE 122 - ACME ELETTRONICA

Questa seconda parte termina con la Suite di ACME Elettronica del simpatico e dinamico Germano Ricci. Curata sia la parte Hi-Fi che quella musicale. Quest'ultima ha visto l'intervento, la mattina e il pomeriggio di sabato 25, di Fabio Camorani in una dimostrazione analogica, con l'ascolto di lacche, Test Pressing e delle novità. L'impianto presente in sala era costituito da una sorgente digitale NAS e convertitore Cantico DAC, giradischi Acoustic Signature, amplificatore integrato stereo valvolare Fezz Mira Ceti (con le magnifiche valvole Elrog ER300B) e diffusori Cantico Model HL-2112. Un condizionatore di alimentazione CA Gigawatt PowerMaster si occupava di ripulire la corrente da somministrare agli apparecchi.

Convertitore D/A cantico DAC-1.
Circuitazione totalmente a discreti, accoppiamenti a trasformatore, trasformatori d'uscita, sei alimentazioni separate e valvole NOS sono le sue principali caratteristiche. Una base Relaxa a levitazione magnetica viene fornita a corredo.

Germano Ricci (a sinistra) e Fabio Camorani durante una demo.

 

SEGUE ALLA PARTE TERZA--->


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